Geronimo
fu uno dei più importanti capi degli Apache,
e per oltre 25 anni guerreggiò contro gli Stati Uniti
e la loro espansione ad occidente
Geronimo (in chiricahua Goyaałé scritto anche Goyathlay o Goyahkla, "colui che sogna", il sognatore questo perché Geronimo riferiva di avere il potere di vedere nel futuro,in effetti all'epoca di Cochise ("Kociss", Coltello) era lo sciamano della tribù. Nacque in quello che oggi è lo stato del Nuovo Messico e secondo le mappe era allora parte del Messico, ma che la sua famiglia considerava terra degli Apache Bedonkohe. Geronimo era invece un Apache Chiricahua. Crebbe divenendo un rispettato sciamano e un esperto guerriero, che combatté frequentemente contro le truppe messicane. I suoi avversari messicani gli diedero il soprannome di "Geronimo", la versione in lingua spagnola del nome "Girolamo". Geronimo combatté contro un sempre maggior numero di truppe messicane e statunitensi e divenne famoso per il suo coraggio e per essere sfuggito numerose volte alla cattura. Le forze di Geronimo divennero l'ultimo grande gruppo di combattimento di pellerossa che si rifiutarono di riconoscere il governo degli Stati Uniti nel West. Questa lotta giunse a termine il 4 settembre 1886, quando Geronimo si arrese al generale Nelson Miles dell'esercito statunitense, a Skeleton Canyon, Arizona. Geronimo venne mandato in prigione a Fort Pickens (Florida). Nel 1894 venne trasferito a Fort Sill (Oklahoma). In età avanzata Geronimo divenne una specie di celebrità, comparendo alle fiere e vendendo sue fotografie, ma non gli fu permesso di fare ritorno alla sua terra natia. Geronimo morì di polmonite a Fort Sill il 17 febbraio 1909.