LA MADONNA DEI PELLEGRINI
CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
Una delle principali caratteristiche dell'arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
vicini a quelli che il popolo conosceva...
Madonna dei Pellegrini o di Loreto
Questo dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, che si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma presenta alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.
La prima riguarda la chiesa stessa che nel '400 era l'unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell'epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d'Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia... che anzi avevano anche banchi a loro riservati.
Chiesa di Sant’Agostino in Campo Marzio
Di tale consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una... appunto la Madonna dei Pellegrini... capolavoro del Caravaggio.
E' certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
Il dipinto all'epoca destò grande scandalo come ci dice in una nota dell'epoca il Baglione "ne fu fatto dai preti e da' popolani estremo schiamazzo".
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice osservazione del dipinto:
- L'ambientazione poco elegante della scena... La casa appare cadente, con l'intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
- Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
- L'inconsueta grandezza del Bambino... che in verità appare quasi un ragazzino...
- L'estrema sdrucitezza del vestiario dei 2 pellegrini... ed i loro piedi sporchi e gonfi...
Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio noto per il suo spirito d'indipendenza e l'esser controcorrente...
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede... come si potrebbe pensare...
Una fede però non paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare ancor oggi ai più ignota, a mio parere).
L'opera fu frutto di un'intuizione geniale ma fu anche dovuta al desiderio di dare con la sua arte una visione umana e "terrestre" della religione e lontana da formalismi e trionfalismi.
Informazioni immagini e spunti da vari siti web
Ciao da Tony Kospan
PER LE NOVITA' DEL BLOG...