Mi fermo a respirare nel giardino della tua mente, dove coltiviamo le nostre passioni irrigate di dolcezza. Dove la rugiada mattutina ci apre alla luce, dove il sole partecipa al nostro calore prosciugandoci dal desiderio, dove tutti i frutti raccolti sono il nutrimento del nostro essere insieme e dove l’erboso manto ci avvolgerà nella sua quiete.
E sto abbracciato a te senza chiederti nulla, per timore che non sia vero che tu vivi e mi ami. E sto abbracciato a te senza guardare e senza toccarti. Non debba mai scoprire con domande, con carezze, quella solitudine immensa d'amarti solo io.
Che puro gioco di lampi sottili consuma ogni diamante d’impalpabile schiuma, e quanta pace che sia nata sembra quando sopra l’abisso un sole posa, opere schiette d’una causa eterna, scintilla il tempo e il sogno è conoscenza.
Ho attraversato i continenti per vedere il più alto dei mondi. Ho speso una fortuna per navigare sui sette mari. E non avevo avuto il tempo di notare a due passi dalla porta di casa una goccia di rugiada su un filo d’erba.