Ma chi sono davvero questi famosi Black Bloc?
La domanda gira almeno da 10 anni,
da quando sono comparsi quasi dal nulla per devastare Genova
durante il G8 del 2001.
Da allora, molte «imprese» da teppisti,
pochi i nomi, le sigle riconosciute e gli arresti.
Rimanendo dentro a una sorta di alone «mitico»,
seppure, negativo che passa dagli estremi del gruppo internazionale
a quello degli infiltrati
per far degenerare i cortei.
A Roma sabato, sono tornati duramente in azione,
mettendo a ferro e fuoco il centro della Capitale
durante la manifestazione degli Indignati,
e qualche faccia e sigla si è vista meglio
Intanto, secondo quanto scrive il Corriere della Sera,
dietro la loro azione c'era un piano.
I «duri» volevano fermare
una nuova manifestazione pacifica
sul modello degli Indignados spagnoli
(quella che voleva
la stragrande maggioranza del corteo)
e trasformarla in rivolta di piazza,
sul modello greco,
prevedendo fin dall'inizio scontri e violenze.
Obiettivo: l'insurrezione.
Chi sono questi «duri»?
I black block sono niente
non ci sono ideali, non c'è innovazione,
non c'è cultura,
non c'è nemmeno coraggio,
il sommo coraggio di sacrificare se stessi
per cambiare le cose.
Credo che il la maggior parte di queste persone
sia composto da frustrati
animati da rabbia per una vita infame!
Non c'è nulla di rivoluzionario in questo,
solo una necessità di distruggere!
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