questa luna bambina che vola in un “amen” dal Polo Nord alla Cina? Se la diamo a un generale, povera luna trottola, la vorrà sparare come una pallottola. Se la diamo a un avaro corre a metterla in banca: non la vediamo più né rossa né bianca. Se la diamo a un calciatore, la luna pallone, vorrà una paga lunare: ogni calcio un trilione. Il meglio da fare è di darla ai bambini, che non si fanno pagare a giocare coi palloncini: se ci salgono a cavalcioni chissà che festa; se la luna va in fretta, non gli gira la testa, anzi la sproneranno la bella luna a dondolo, lanciando grida di gioia dall’uno all’altro mondo. Della luna ippogrifo reggendo le briglie, faranno il giro del cielo a caccia di meraviglie.
GIANNI RODARI
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