Non reggo il rifiuto. Temo l’abbandono. Aggredisco per paura
Parto in quarta, non capisco più nulla. Mi fermo solo quando sbatto la faccia. Quando mi faccio male
Uomo, spoglia le tue parole! Sputa l’inefficace finzione, oltraggio alla mia natura. Alito pallido su vetro opaco. Affogo il desiderio di stima in un quadro dalle tinte forti. Veduta senza utilità alcuna, futuro senza favori, né baratti. Argenteo pensiero violato nella sua eterea grandezza.
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