Lo Scultore
Uno scultore stava lavorando alacremente col suo martello e scalpello su un grande blocco di marmo. Un ragazzino, che passeggiava leccando il gelato, si fermò davanti alla porta spalancata del laboratorio.
Il ragazzino fissò affascinato la pioggia di polvere bianca, di schegge di pietra piccole e grandi che ricadevano a destra e a sinistra.
Non aveva idea di ciò che stava accadendo; quell’uomo che picchiava come un forsennato la grande pietra gli sembrava un po’ strano.
Qualche settimana dopo il ragazzino ripassò davanti allo studio e con sua grande sorpresa vide un grande e possente leone nel posto dove prima c’era il blocco di marmo.
Tutto eccitato, il bambino corse dallo scultore e gli disse: “Signore, dimmi, come hai fatto a sapere che c’era un leone nella pietra?
(Da “Piccole storie per l’anima” di Bruno Ferrero)
Il maestro sosteneva di avere un libro che conteneva tutto ciò che era concepibile conoscere su Dio.
Nessuno aveva mai visto il libro finché uno studioso in visita, a forza di insistenti preghiere, lo sottrasse al maestro.
Se lo portò a casa e lo aprì ansiosamente …
Ogni pagina del libro era bianca.
“Ma il libro non dice niente”, protestò lo studioso.
“Lo so”, rispose il maestro soddisfatto, “ma guarda quante cose suggerisce!”.
Ogni istante della tua vita è una pagina bianca.
Tocca a te scriverla.
E, anche se a qualcuno può sembrare un blocco di pietra, dentro di te c’è un leone.
Tocca a te farlo uscire.