ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Questa è una delle più famose
canzoni classiche napoletane.
Fu scritta nel 1917 dal notissimo paroliere-poeta Libero Bovio e musicata da Gaetano Lama a tempo di valzer.
Essa ci parla di una donna che ha preferito lasciare le sue semplici origini... di quando mangiava pane e ciliege.... ed anche il suo innamorato senza pretese... per divenire una raffinata sciantosa che parla in un incerto francese e che veste abiti scollati ed eleganti.
L’avvilimento di lui è tale che neanche il cardellino trova la forza di volare via e di cercarsi una nuova padrona, pur con la gabbia ormai aperta.
IL FAMOSO RITORNELLO ED IL BRANO
Il ritornello
«Perché, ora che non ci amiamo più, tu distrattamente pensi a me, distrattamente parli di me, distrattamente chiami me?» rivela che il fuoco dell’amore seppur ormai semispento sotto la cenere cova ancora in entrambi…
Quel "distrattamente" a mio parere, quasi come un lapsus freudiano, mostra proprio questo… mentre però poi i due stanno già prendendo strade ormai diverse… lontane…
E' un brano dolce e malinconico che ci parla della fine di un amore con toni così accorati che lasciano immaginare non del tutto spente nè la passione nè le emozioni che quell’amore ha destato.
La canzone ebbe un successo immediato.
ATMOSFERE DI QUELL'ANNO
Siamo nel 1917 e la 1° guerra mondiale vive ancora momenti molto critici pur se s’inizia ad intravedere la fine..
ma intanto nonostante tutto… e soprattutto nonostante i tantissimi lutti… la vita continua…
con i ritmi e le modalità d’allora
LA CANZONE
Ma ora veniamo all'ascolto con questo video in cui vi sono anche bellissime immagini... cantata da Robeto Murolo
e poi, se ci va, anche qui... leggendo anche il testo originale e la traduzione cantata da Massimo Ranieri
Ciao da Tony Kospan
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