Questa poesia è molto nota nel web per la sua bellezza
e per il suo grido d'aiuto forte e suggestivo...
a favore dei diritti degli Indiani d'America... da secoli calpestati...
LA VOCE INDIANA
L'autore nato nel '44 in una riserva del Nord Dakota
è stato negli anni 70 uno dei più attivi organizzatori del
Movimento degli Indiani d'America.
Talmente attivo che mentre indagava su alcuni
omicidi avvenuti nella Riserva indiana di Pine Ridge
fu accusato a sua volta di un omicidio...
per tutti... ingiustamente (ma non per la Legge)
avvenuto durante gli incidenti che si verificarono
in quella riserva all'inizio degli anni 70.
Da allora governi e associazioni di tutto il mondo chiedono,
finora inutilmente, la revisione del processo...
che presenta, a detta di moltissimi...,
molte irregolarità...
Ma veniamo alla poesia...
LA VOCE INDIANA
Leonard Peltier
Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia terra.
Sono prigioniero dell’odio e dell’avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell’indifferenza e dell’ignoranza,
dell’ingiustizia
degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.
Imposero a me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulle nostre spiagge.
Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace
e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov’è il mio futuro?
A chi appartiene?
Appartiene al mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla terra
che per diritto è mia?