UN ABBRACCIO
di Irene Pizzimenti
Respiriamo l´insieme unito
il conoscersi che si pensa in due
Scrittura a quattro mani negli anni
nello scorrere di giorni che vari sempre
ci danno,curati, conoscenze piene di attenzioni
mai dimentichi di sfumature ricamate anche di sogni
Voci che calde ogni sera si ritrovano sempre in compagnia
toccando alla fine di ogni discussione il sogno nel quotidiano viversi
...un abbraccio
Voci e silenzi
di Anna Rizzardi
Voci e silenzi di mani bianche...sottili...
Nell'infinito vortice di evanescenti gemme,
preludi di incanti....
Orme palpitanti di imperiture
Stelle,
Briciole sopite di tenerezza cangiante
Carezze brucianti
Sogni ? riflessi di....sogni...
su aguzzi scogli
Cornici di speranze
....tralucono...
tra granelli di sabbia..
vetri luccicanti:
tenere, irripetibili gioie
MARE
di Carla Piccinini
Ho voglia di te, amico mare:
da molto non ti vedo
e sogno il tuo abbraccio,
le carezze della brezza,
i luminosi sorrisi delle onde.
Vorrei correre sulle tue rive
orlate di sabbia e di scogli,
ascoltare le voci ed i suoni
dell¹acqua che arriva e riparte,
che gioca tra i sassi e nei gorghi
degli anfratti nelle coste rocciose.
Mi attendono chiari gabbiani,
liberi in volo o in riposo
sulla lucida tua superficie;
si muovono attenti e operosi,
soli in gruppo, calmi e sereni:
dan fiducia e speranza
e vorresti esser tra loro.
Amo sedere a te accanto,
là dove lambisci la rena
e lasci piccoli tesori;
resterei ore a contemplarti,
a bere il profumo di salso
che emani quando ti infuri
ed al cielo alzi candide spume.
Sempre mi sei caro: calmo
e scintillante sotto il sole,
massa schiumosa e muggente,
increspato da bianchi puffini,
arrossato al tramonto
o dorato all¹aurora,
lucente specchio della luna,
malinconico sotto la pioggia,
di lucido bronzo tra la neve.
Godo ammirarti dall'ombra
di pini, palme ed alberi tuoi,
tra piante e fiori di viali,
giardini e balconi:
il tuo splendore traspare a macchie
di intenso ridente turchino,
invito che non si può rifiutare.
E corro a te col pensiero
e mi sento fresca e beata
come quando nelle tue braccia
accoglienti mi abbandonavo.
Anche se lontano
sei sempre con me:
la tua luce, la tua voce,
il tuo vivo profumo
non mi hanno lasciata.
Sei troppo grande, mare,
perché ti si possa abbandonare!
CIELO D'APRILE
di Vellise Pilotti
Nuvole plumbee,
in questo cielo d'aprile.
Il sole è appena scomparso
e sembra già che stia per piovere.
Lo sguardo si perde oltre l'orizzonte.
Il sole è appena scomparso,
ma mi manca già,
come la gioia
quando scompare,
e lascia un vuoto nel cuore.
E' un cielo plumbeo,
questo cielo d'aprile.
Ora che piove,
sulla terra arata,
sulla vigna curata,
sull'erba, e sui fiori di ciliegio,
che cadono ,
silenziosi e bianchi.
Un vento freddo,
brividi sulla mia pelle,
che non conosce carezze.
Ma forse domani tornerà il sole,
tornerà a sorridere
questo cielo d'aprile.
Buona domenica sera