Il 4 aprile del 1968 Martin Luther King viene assassinato a colpi d’arma da fuoco su un balcone del Lorraine Motel di Memphis, Tennessee, poco prima di andare ad un incontro locale in una chiesa dove era programmato un culto. Aveva chiesto anche al cantore di intonare il suo inno preferito “Take my hand, my precious Lord” (prendimi per mano, mio prezioso Signore), poi intonato davvero dalla celebre Mahalia Jackson nel corso dei suoi funerali. Il suo assassino, James Earl Ray dapprima confessa l’omicidio ma in seguito ritratta. Gli atti dell’indagine sull’assassinio di Martin Luther King sono stati secretati fino al 2002 dall’amministrazione americana. La sua bara è stata trascinata da un carro con due asinelli, così come espressamente richiesto da lui quando era ancora in vita.
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