LA FESTA DEL 25 APRILE
Tony Kospan
In qualunque modo si voglia vederla… questa festa ormai dopo 67 anni dovrebbe esser una festa di tutti…
Festa di tutti, anche di quelli che fecero scelte diverse... e che ora non possono non apprezzare, vivendolo anche loro, l'alto valore della libertà...
Liberta dall'oppressore e libertà di pensiero.
Oggi la libertà infatti è un patrimonio comune e condiviso anche se appare, in forme coperte e subdole, spesso minacciata non tanto nella forma quanto nella sostanza.
Ma se ancora esiste e... resiste... è proprio perché gli ideali di coloro che combatterono e morirono per essa sono oggi patrimonio irrinunciabile per la maggior parte di noi.
Dopo tanti anni a mente fredda… serena... e senza preconcetti... dobbiamo riconoscere che, se la Nazione ha avuto 67 anni di pace… (sostanziale)
- COSA MAI AVVENUTA PRIMA NELLA LUNGA STORIA DEL NOSTRO PAESE PRIMA E DOPO L'UNITA' –
il merito va proprio a coloro...
SEMPLICI CITTADINI... PARTIGIANI E MILITARI
che in varie forme... ci riscattarono agli occhi del mondo… a rischio della loro vita… combattendo gli orrori del nazifascismo… sia insieme agli Alleati che quando erano in attesa del loro arrivo...
Essi con il loro impegno, e spesso sacrificio, indubitabilmente ci hanno donato una patria libera nella quale tutti… proprio tutti… oggi possono riconoscersi…
(Ciò tuttavia non ci esime dal riconoscere sia gli errori anche tragici commessi durante questa lotta che la buona fede di molti che fecero la scelta opposta.)
La libertà non è di parte...
Questa festa aiuti a mantenere vivi questi ricordi... anche a dispetto di alcuni mass media che tentano spesso di camuffare la storia mostrandoci una melassa informe e oscura in cui non si distinguono più i ruoli delle parti... confondendoli se non addirittura ribaltandoli...
Spero infine che il tornar con la mente a quei giorni insieme... eroici ed... euforici... ci faccia riscoprire, in questo momento di grande crisi morale ed economica, l'orgoglio, la voglia di rialzare la testa, di rimboccarci le maniche e di riprendere un buon cammino (senza però sottacere l'assoluta necessità di grandi riforme politche ed istituzionali).
T.K.