ATMOSFERE E NOTE… DI UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Odalische – Matisse 1928
IL TANGO DELLE CAPINERE
Ora è il turno di…
quest’altra famosissima… classicissima…
storica… (1928).
E’ una canzone che… per le parole ed il significato
è certamente spintarella per l’epoca…
La canzone fu composta da Cesare Andrea Bixio
mentre il testo è di Cherubini.
In verità fu Parigi a decretare il succcesso di questo tango che presto si estese in vari Paesi.
Il primo Tarzan – Johnny Weissmuller
Siamo nel 1928… e le immagini che vedete… d’arte e non… fanno riferimento, come sempre, all’atmosfera di quell’anno…
Giacomo Balla – Autocaffè
IL TESTO
IL TANGO DELLE CAPINERE
C. A. Bixio – Cherubini
Laggiù nell’Arizona
terra di sogni e di chimere
se una chitarra suona
cantano mille capinere
hanno la chioma bruna
hanno la febbre in cuor
chi va cercar fortuna
li troverà L’amor.
A mezzanotte va
la ronda del piacere
e nell’oscurità
ognuno vuol godere
son baci di passion
L’amor non sa tacere
e questa è la canzon
di mille capinere.
Il bandolero stanco
scende la sierra misteriosa
sul suo cavallo bianco
spicca la vampa di una rosa
quel fior di primavera
vuol dire fedeltà
e alla sua capinera
egli lo porterà.
A mezzanotte va
la ronda del piacere
e chi ritornerà
lasciando le miniere
forse riporterà
dell’oro in un forziere,
ma il cuore lascerà
fra mille capinere!
Eccola dunque in una versione video… classica…
cantata da Luciano Virgili…
Chi poi desidera ascoltarla in una versione video…
più moderna… eccola cantata da Gigliola Cinquetti…