Il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia. Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno gelido, quando soffiano i venti invernali e cade la neve.
Bacia la mano che non ha cibo da offrirgli, lecca le ferite e le piaghe causate dallo scontro con la durezza del mondo.
Veglia sul sonno di un povero come se fosse un principe. (G.G. Vest)
|
|
|
|
|