Piero Tredici cittadino sestese, da sempre attento alla vita della sua comunità alla quale aveva partecipato anche in prima persona come consigliere comunale e attento osservatore delle cose politiche, ma anche un cittadino del mondo con il suo talento e la profondità della sua pittura che ha segnato il suo impegno artistico che gli ha fatto meritare un posto da protagonista nella pittura italiana contemporanea”. Ha frequentato l'istituto d'arte a Firenze, Affascinato dalle sculture marmoree degli artigiani che sbozzavano con grande tecnica e abilità le lapidi per il cimitero di Sesto Fiorentino. In seguito passò alcuni anni a lavorare come plastificatore in alcune botteghe ceramiche, mettendo in mostra tutte le sue abilità e conoscenze. Successivamente è affascinato dalle pitture di Bacon e Picasso, dai quali imiterà gli stili in molti suoi lavori. Il 7 agosto 2011 muore e viene sepolto nel cimitero di Sesto Fiorentino, lascia la moglie e la figlia ormai grande. Piero Tredici è caratterizzato da un'arte che spazia dal post-neorealismo fino alla pittura di Bacon. I soggetti delle composizioni più frequenti sono quelli quotidiani, raffigurati in un'ottica tutt'altro che convenzionale e inserita in una società vista come «teatro di una festa violenta».