La vera storia di un grande, ma complicato amore,
tra 2 grandissimi scultori nella Parigi di fine '800
RODIN E CLAUDEL
- STORIA D'ARTE AMORE E DOLORE -
Tony Kospan
Una storia d’amore… una storia di grande passione… tra 2 artisti… tra 2 grandi artisti della medesima arte… la scultura…
Un tipo di storia quindi non frequentissima… ma anche una storia caduta nel massimo oblio benché all’epoca in cui si svolse fosse notissima nel mondo dell’arte e dei salotti culturali parigini.
Eppure questa è una vera grande storia d’amore… seppur proibita… seppur tormentata… che durò 10 anni e che possiamo ora raccontare sia grazie alle cronache dell’epoca che grazie alle stesse opere dei 2 artisti.
Auguste Rodin e Camille Claudel
Parleremo dunque della storia d'amore tra lo scultore Auguste Rodin, uno dei massimi artisti del suo tempo, e Camille Caudel sua allieva… sua musa…, ed a sua volta grande scultrice…, dall'inizio fino al suo doloroso epilogo e ci soffermeremo anche sul come e perché questa storia, in anni recenti, sia tornata alla ribalta.
Siamo nel 1882… a Parigi…
Auguste Rodin (1840-1917) ha ormai iniziato ad avere bei successi con le sue sculture… ed ad avere diversi incarichi… tra cui quello di dare lezioni all’Accademia d’Arte Colarossi… la sola all’epoca aperta anche alle donne…
Auguste Rodin
Rodin ha 42 anni… taglia forte ed un pò tarchiata… capelli chiari e barba rossiccia… un naso "importante" ed occhi da miope che però sembrano osservare tutto… e con attenzione ma con un fare che sembra timido e silenzioso.
Camille Claudel (1864-1943) ha solo 18 anni… e non da molto è giunta in Accademia… desiderosa di apprendere…
Claudel Camille
E’ una donna splendida… dal viso armonioso… dalla bocca grande e sensuale… dagli occhi di un azzurro inteso… dallo sguardo vivace, dai lunghi capelli castani e con un corpo tutto ben proporzionato…
Il fratello Paul Claudel, celebre poeta dell'epoca e diplomatico, così descrive la sorella Camille:
"Un front superbe, surplombant des yeux magnifiques, de ce rare bleu si rare à rencontrer ailleurs que dans les romans."(Fronte superba su occhi magnifici di un blu così raro che non si trova che nei romanzi).
Scatta dunque inesorabile il colpo di fulmime.
Immediatamente lo studio di Rodin vede la presenza sempre più frequente di Camille che poserà anche come modella.
Rodin presto diverrà suo maestro personale e… l’amore della sua vita…
Nel contempo Rodin, che ha bisogno di assistenti, si rende subito conto del talento di Camille.
Rodin - Il pensatore - 1881
Dirà di lei: “le ho insegnato a scoprire l’oro dentro la materia, ma l’oro era dentro di lei”.
Camille a sua volta si consegna a lui totalmente venendo incontro a tutti i suoi desideri anche i più incredibili.
Il loro rapporto è nel contempo d’amore e d’arte… ed è proprio lei che scolpisce in quegli anni le mani ed i piedi delle opere del suo Maestro.
Rodin - L’Eterna Primavera - 1884
Attività non da poco ma di grande valore artistico al punto che Delacroix affermò: “E’ dai piedi e dalle mani che si riconosce un grande artista”.
Camille lavora in modo instancabile dalle 7 di mattina alle 7 di sera in perfetta simbiosi artistica con il maestro.
Simbiosi dunque ma anche assoluta "fusione stilistica" come la critica ha evidenziato nell’esame delle loro opere di quel periodo.
Claudel Camille – "Jeune femme aux yeux clos" – 1885
Tuttavia non possono non notarsi delle leggere differenze… apparendo che Rodin “avvolga” i corpi, mentre Camille “fonda” gli animi.
I corpi di Rodin mostrano la loro sensualità attraverso tratti potenti mentre quelli di Camille, attraverso forme in movimento.
In quel periodo, Rodin non è ancora quello dell’Esposizione Universale dei Parigi del 1900 ma è già un artista che si sta affermando sempre di più.
Claudel Camille – "Buste d’Auguste Rodin" – 1885
Ma anche Camille aspira al successo.. e pertanto si inserisce in circoli culturali… prende contatti con galleristi e compratori e cerca anche di ottenere delle commesse da strutture pubbliche.
Per giungere a vivere di "luce propria" ella stessa dice alle sue amiche di "lavorare come un uomo".
Siamo nel 1886 quando Rodin le offre un singolarissimo contratto in cui sono mischiati amore ed arte…
Infatti egli le scrive "ti proteggerò e ti introdurrò nella cerchia di amici potenti…ed eleverò le tue capacità artistiche” e si impegna anche a lasciare la sua convivente promettendola di sposarla.
Camille Claudel - Les Causeuses
In realtà Rodin non lascerà mai Rose Beuret, la “sartina di bell’aspetto” che quand’era giovane era stata la sua modella preferita e che gli aveva anche dato un figlio solo di qualche anno più giovane di Camille.
Rodin – Fugit amor – 1887
Il loro rapporto tormentato e passionale è raccontato dallo scultore in decine e decine di disegni, ora conservati al Museo Rodin di Parigi, anche nei risvolti erotici, come del resto fece Camille nelle sue sculture, dando vita ad un kamasutra artistico ispirato al famoso poema indiano.
Nel 1888 Rodin scolpisce quella che viene considerata una delle sue maggiori opere… e certamente quella che oggi imperversa in modo assoluto nel web… IL BACIO...
Rodin – Il bacio – 1891
Inizialmente intitolata Francesca da Rimini, la famosissima opera raffigura l’unione tra Paolo e Francesca, narrata nel V Canto della Divina Commedia e per questo doveva essere inserita nel battente sinistro della Porta dell’Inferno… ma poi, per la sublime plastica esaltazione della passione, ci si rese conto che essa contrastava con la sobrietà degli altri battenti.
Sembra certo che sia stata proprio Camille Claudel la modella della figura di Francesca.
Camille Claudel
In questo periodo la loro passione e la loro fusione intellettuale e creativa è sempre vivissima, al punto che Rodin le scrive ancora:
“…tu che mi dai dei godimenti così elevati, così ardenti, vicino a te, mia anima, nel furore dell’amore mantengo sempre il rispetto per la tua persona e per il tuo carattere, mia Camille, non mi trattare senza pietà, io ti chiedo così poco…”.
FINE I PARTE
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