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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 14/06/2012 18:22 |
Questa poesia, a mio parere,viaggia tra sogno e realtà…
navigando lungo il corso del fiume della nostra vita…
POESIE SUBLIMI E DI SOGNO
a cura di Tony Kospan
Essa la si può definire...
poesia della maturità…
dello sguardo sul tempo della sola felicità della saggezza…
della compagnia comunque dei sogni nonostante forse anch’essi…,
come tutte le cose, invecchino…
Laocoonte
Questa poesia mi ha davvero colpito
e la propongo pertanto alla vostra lettura…
L’autore, grande poeta irlandese,
ricevette nel 1923 il Premio Nobel per la letteratura.
Questa è solo una delle sue molte poesie
che in modo elevato penetrano e svelano
i diversi aspetti dell’animo umano…
GLI UOMINI MIGLIORANO CON GLI ANNI William Butler Yeats *
Sono logoro di sogni; Un tritone di marmo, roso dalle intemperie Tra i flutti; E tutto il giorno guardo La bellezza di questa signora Come avessi trovato in un libro Una bellezza dipinta, Lieto d’aver riempito gli occhi O l’orecchio sapiente, Felice d’essere saggio e non altro, Perché gli uomini migliorano con gli anni; Eppure, eppure, E’ un mio sogno questo, o è la verità? Oh, ci fossimo incontrati Quando avevo la mia ardente giovinezza! Ma io invecchio tra i sogni, Un tritone di marmo, roso dalle intemperie Tra i flutti
Come sempre
mi piacerebbe leggere il vostro pensiero…
*William Butler Yeats (1865 – 1939) è stato un poeta, drammaturgo, scrittore e mistico irlandese.
CIAO DA TONY KOSPAN
ARTE MUSICA POESIA ETC…
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De: haiku04 |
Enviado: 15/06/2012 00:49 |
William Yeats è un grande poeta dell'amore, e questa è una delle sue poesie che più mi piace....
Se gli uomini migliorano con gli anni?
Lui stesso se lo chiede.... E’ un mio sogno questo, o è la verità?
Forse la maturità offre punti di riflessione che la giovinezza tende ad ignorare
e viene spontane il rimpianto.... Se si potesse tornare indietro, con la consapevolezza
del presente, si agirebbe diversamente, ma non è detto che si agirebbe comunque senza errori....
Rispondo con questa sua poesia che in qualche modo si lega al tempo e, ancora, alla delusione....
Fu là nei giardini dei salici che io e la mia amata ci incontrammo; Ella passava là per i giardini con i suoi piccoli piedi di neve. M’invitò a prendere l'amore così come veniva, come le foglie crescono sull’albero; Ma io, giovane e sciocco, non volli ubbidire al suo invito. Fu in un campo sui bordi del fiume che io e la mia amata ci arrestammo, E lei posò la sua mano di neve sulla mia spalla inclinata. M’invitò a prendere la vita così come veniva, come l’erba cresce sugli argini; Ma io ero giovane e sciocco, e ora son pieno di lacrime.
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Mi ricordano... Haiku..., i tuoi interventi... così arricchenti...,
i bellissimi ed ampi contributi... post... etc...
delle vecchie care Com. di Msn...
e la cosa mi dona... insieme... dolore... e gioia...
Dolore per la fine di quei tempi...
e gioia nel ricordo di quelle belle atmosfere...
GLI UCCELLI BIANCHI
Io vorrei che noi fossimo, mia amata, uccelli bianchi su spuma di mare! Da fiamma di meteora già spossati, avanti che si fugga o si appassisca, Fiamma di stella azzurra di crepuscolo, al margine del cielo in basso appesa, Nei nostri cuori ha suscitato, amata, una tristezza che non può morire.
Viene stanchezza da questi sognanti, gravati di rugiada giglio e rosa; Non sognare di loro, amata mia, né della fiamma meteorica che scorre, Fiamma di stella azzurra che s'indugia al calar di rugiada in basso appesa: Io vorrei che noi fossimo mutati in bianchi uccelli su veloce spuma!
Isole innumerevoli mi turbano, e mi turban dei Danai le rive, Dove di certo il Tempo ci dimentica, e il Dolore non giunge assieme a noi; Presto lontani dalla rosa e il giglio, corrosi dalle fiamme non saremmo, Fossimo solo bianchi uccelli, amata, sospesi su spuma di mare!
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De: haiku04 |
Enviado: 19/06/2012 00:06 |
Oh le com di Msn.... pareva un mondo che non potesse avere fine,
e invece in tempi brevi e senza rispetto siamo scomparsi tutti!
Chissà che fine avranno fatto tutte le migliaia di nick che ogni
giorno lasciavano i loro pensieri in quelle pagine....
persone adorabili, persone litigiose, o interessanti o banali, ma
sempre e comunque persone....
Immagino che molte abbiano ascoltato il canto delle sirene di
Facebook, altre disperse in quel mondo parallelo che sono i blog,
altre ancora, chissà....
Direi che non siamo in molti ad aver scoperto Gabito, e speriamo
che questo sito sudamericano resista e ci lasci il piacere di sognare ancora!
Il clamore d'un passero sulle grondaie, La luna brillante e tutto il latteo cielo, E tutta quella famosa armonia di foglie, Avean cancellato l'immagine dell'uomo ed il suo grido.
Una fanciulla sorse che aveva labbra rosse e dolenti E sembrava la grandezza del mondo in lacrime, Condannata come Odisseo e le navi travagliate E orgogliosa come Priamo assassinato con i suoi pari.
Sorse, e sull'istante le grondaie piene di clamore, Una luna che si arrampicava su un vuoto cielo, E tutto quel lamento delle foglie, Potevano soltanto comporre l'immagine dell'uomo e il suo grido.
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