La solitudine non è il mare dove si nasconde l’isola di un individuo ma è l’isola stessa in un mare di pensieri.
La solitudine è la condizione necessaria per poter vivere una vita intensa fatta di desideri, di sogni,
di voglia di scoprire, è la molla che da senso alla costruzione di un amore, di una ricerca, di una scoperta,
di una crescita.
Senza la solitudine non si riuscirebbe a desiderare nulla.
Nella solitudine c’è la costante ricerca di se stessi, nella solitudine nasce il concetto di religione, dell’ignoto,
dell’incomprensibile svelato, la voglia di capire.
La consapevolezza del vuoto necessita della sequenza di un un’esplosione,
l’esplosione dell’io di un uomo, il big-ben dell’anima.
Si crede di soffrire quando non si è riamati ma in effetti si soffre perché non si vuole capire
cos’è la solitudine, per egoismo si urla il proprio amore nel tentativo di soffocare il silenzio della solitudine.
Io nella solitudine costruisco, esperimento, cresco, più mi avvicino all’amore e più mi circonda
la solitudine, più aumentano le mie necessità, la voglia di fare, di dire, di crescere, più grande
è la mia solitudine.
Se guardi il cielo ed immagini l’universo, il senso di bellezza non è in quello spettacolo,
ma nella sensazione di solitudine che ti prende, solo quando sei solo hai voglia di esplorare,
di cercare, di inventare, l’unico delitto che si può commettere è quello di cercare di uccidere la solitudine,
quando questo accade non vali più nulla perché la tua curiosità muore.
Quando guardi le cose da un punto di vista diverso, quel punto di vista che ti fa sentire piccolo,
insignificante è lì che sei grande, è li che trovi la spinta, in quel senso di solitudine.
Sei sempre solo, anche quando ami, anche quando pensi che la persona che ami sia tutto
l’universo, sia lo scopo della tua vita, vivere la solitudine significa allargarne i confini renderla
più profonda,significa costruire quella zattera attraverso la quale esplorare nuove sensazioni,
con la quale navigare, non per trovare una meta, ma per cercarne di altre e poi altre ancora e mai approdare,
mai fermarsi.
Combattere la solitudine significa restringere i tuoi spazi, sentirti appagato,non avere più voglia
di scoprirsi, di rischiare , di combattere,vivere in un mondo ristretto nei confini della noia.
Se non fossi così solo, non amerei e se non mi sentissi così solo non potrei amare,
tutto sarebbe banale, prevedibile, amare non vuol dire trovare un rimedio alla solitudine
ma ingrandire la propria solitudine, per poter amare senza fine.
In solitudine posso scrivere, comporre, creare, c’è gente che riempie la propria solitudine
guardando quello che gli altri fanno,ammirando, giudicando, passando da un quadro all’altro,
e c’è l’artista, colui che dipinge un quadro e poi ha bisogno di dipingerne un altro e poi un altro
e poi un altro e non gli importa se gli altri capiscono o ammirano o criticano, gli importa solo avere
voglia di stupirsi, quella voglia, se vogliamo, infantile, di mutare continuamente.
Nella solitudine il tempo non ha valore, non ha consistenza, il giorno o la notte
non sono una dimensione, sono luoghi dove vivo la mia solitudine, il giorno e la notte
non sono veri, non sono io che vivo dentro il giorno, ma è il giorno che vive intorno a me,
il giorno così come la notte che lo alterna, vanno e vengono, io ci sono sempre, sono io che li coloro,
che li rendo vivi, è la mia presenza è la mia solitudine è la mia creatività, che li fa diversi.
Il giorno e la notte non hanno senso senza di me, senza la mia curiosità, senza la mia sete,
senza i miei pensieri, senza tutto questo non esisterebbero.
Io sono il faro che illumina la notte, senza di me la notte sarebbe buia e profonda.
Io sono l’ombra che si proietta nel giorno, senza di me la luce sarebbe piatta e uniforme.
Io amo la mia solitudine e quando sono solo perché non ho nessuno, la ritrovo,
fedele compagna del mio vivere, comprensiva e paziente, e quando sono solo perché qualcuno
riempie la mia vita è alla solitudine che confido i miei segreti e lei capisce, senza che io le spieghi.
dal web, ma trovo che sia una considerazione bellissima.... amare se stessi innanzi tutto,
amare lo stare soli con se stessi è l'unica base solida per poter amare anche un altro, e,
andasse male, ci rimarrebbe pur sempre la nostra preziosa e fedele compagnia...