De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 10/07/2012 11:12 |
Giorgio de Chirico nasce a Volos, in Grecia, il 10 luglio 1888 da benestanti genitori italiani: il padre Evaristo, ingegnere palermitano delle ferrovie, fu tra i principali realizzatori della prima rete ferroviaria in Bulgaria ed in Grecia; la madre Gemma Cervetto era una ricca donna genovese. Giorgio si iscrisse al Politecnico di Atene per intraprendere lo studio della pittura, studio che continuerà all'Accademia di belle arti di Firenze ed infine dal 1906 all'Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera. Nell'estate del 1909 si trasferì a Milano dove rimase sei mesi, all'inizio del 1910, si recò a Firenze dove dipinse la sua prima piazza metafisica, l'Enigma di un pomeriggio d'autunno, nato dopo una visione che ebbe in Piazza Santa Croce. Nel 1911 de Chirico raggiunge il fratello Alberto a Parigi dove conosce i principali artisti dell'epoca, comincia quindi a dipingere quadri con uno stile più sicuro. Tra il 1912 e il 1913 la sua fama si propaga, anche se ancora non ottiene un adeguato successo economico. In questo periodo comincia a dipingere i suoi primi manichini. Negli anni parigini, Giorgio dipinge alcune delle opere pittoriche fondamentali per il ventesimo secolo. Allo scoppio della prima guerra mondiale i fratelli de Chirico si arruolano volontari e vengono inviati a Ferrara. Negli anni cinquanta la sua pittura è caratterizzata da autoritratti in costume di tipo barocco e dalle vedute di Venezia. Giorgio de Chirico fu anche autore di scritti teorici, memorie autobiografiche, raccontini e di una vera e propria opera letteraria di una certa importanza: L'Hebdomeros (Ebdomero). Uscita nel 1929, anni in cui il classicismo è nell'aria. Tra gli altri scritti si ricordano il romanzo autobiografico Il signor Dudron, il Piccolo trattato di tecnica pittorica, la Commedia dell'arte moderna e l'autobiografia Memorie della mia vita. Muore a Roma al termine di una lunga malattia. Pochi mesi prima, il suo novantesimo compleanno era stato celebrato in Campidoglio. Il suo sepolcro si trova in una cappella della chiesa di San Francesco a Ripa. |
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