De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 20/07/2012 11:38 |
Letterato e storico, collaborò con le Effemeridi Letterarie Messinesi. Fondatore e redattore di numerosi giornali, fu autore di opere storiche e politiche, geografiche (L’Italia nei suoi monumenti; Messina e i suoi monumenti) e letterarie. Nel 1848 condusse la Legione Universitaria della Sicilia contro i Borboni e fu deputato di Messina al parlamento siciliano dal 1848 al 1849 ed incaricato come diplomatico di offrire la corona siciliana al Duca di Genova. Nel Veneto fronteggiò gli austriaci nel 1849 quale consigliere del re sabaudo. Emigrato dapprima in Francia, verso la fine del 1856 assieme a Daniele Manin fondò la Società nazionale italiana, una associazione avente l'obiettivo di orientare l'opinione nazionale verso il Piemonte di Cavour. La Farina ebbe parte attiva alle annessioni del regno sabaudo e favorì la spedizione dei Mille in Sicilia. Eletto deputato al primo parlamento italiano, nello stesso 1860 fu nominato Consigliere di Stato, successivamente Ministro dell’istruzione, dei lavori pubblici dell’interno e della guerra. Tumulato a Torino, le sue ceneri furono trasferite a Messina nel 1872. A Firenze, sul lato nord del chiostro della Basilica di Santa Croce, è presente un monumento a lui dedicato riportante sul fronte la seguente iscrizione: "A Giuseppe La Farina - messinese - Amò il vero gli uomini la patria - patì dolori disinganni esili - operò con fede costante alle sorti nuove dell'Italia combattendo col braccio e coll'ingegno - soldato poeta istorico sostegno dell'italica gloria moriva il 5 settembre 1863 di anni 47 - alle vegnenti generazioni esempio imitabile". A Messina è stato intitolato un liceo classico in suo onore. |
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