Ha un senso, quando si giunge alla sera della propria vita, ripercorrerne le tappe e indagarne il significato, il valore?
Ha un senso chiedersi se quanto abbiamo compiuto é servito a qualcosa, é riuscito a cogliere la luce abbagliante ma
fuggente di un raggio di sole, oppure ci siamo sperduti, irrimediabilmente, in un abisso di oscurità?
Sono le domande che si pone, e alle quali cerca di rispondere nello spazio rapido ma eterno di una breve notte infinita,
un uomo in compagnia di un magico interlocutore: Sirio, un pescatore che è anche un vecchio saggio, un poeta, un filosofo.
Un libro di altissima poesia, pagine incantate e ricche di magia, un libro percorso e attraversato da citazioni di grandi autori -
antichi e moderni - che guidano tutti noi alla scoperta (o alla riscoperta) di quelle verità semplici ma assolute che non sempre,
per fretta, per distrazione, per sciatteria, siamo capaci di cogliere. Infatti, che senso ha girare il mondo se non siamo in grado
di riconoscere la bellezza di un filo d'erba che spunta vicino alla soglia della porta della nostra casa?
Un racconto indimenticabile nel quale viene stupendamente rappresentata la contrapposizione tra la dimensione reale della vita
di tutti i giorni e una diversa condizione nella quale é possibile ritrovare antichi valori perduti. Quei valori che ci ammoniscono
a ricordare che "nella vita ci sono giorni pieni di vento e di rabbia, ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore, ci sono giorni
pieni di lacrime; ma poi ci sono giorni pieni d'amore che danno il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni.