Alcuni ritengono che la poesia parli di paesaggi da visitare
perché più belli dal vero che sognati…
ma secondo me… qui v’è chiaramente
una visione molto più metafisica…
Penso che Pessoa ci voglia dire:
- della nostra incapacità di vedere solo con i nostri occhi…,
- del pericolo di farci condizionare dai ragionamenti della filosofia…
- della possibilità di vedere molto più in là della realtà
grazie ai nostri sogni…
Tuttavia poi termina con la considerazione
che nonostante ciò
la verità è… comunque sempre diversa…
In altre parole ed in estrema sintesi
il significato è, a mio parere, dolce-amaro...
e ci lascia un senso di vuoto e di incompletezza.
Noi non conosciamo e non conosceremo mai la vera realtà…
che è quella che è oltre noi…
(oltre la finestra)
ma la possiamo solo immaginare… sognare…
in quanto siamo prigionieri delle nostre convenzioni sociali
delle nostre sovrastrutture mentali.
Epperò nemmeno questo sognare, ahimé,
corrisponde mai alla verità sconosciuta
o inconoscibile da noi umani...
Per questo si può parlare di poesia metafisica…
La mia è una personalissima interpretazione
e mi piacerebbe legger quel che ne pensate voi…