Lei avanza in bellezza, come la notte di climi tersi e di cieli stellati, tutti i pregi della luce e della tenebra s'incontrano nel suo aspetto e nei suoi occhi: così addolciti a quella luce tenera che il cielo nega allo sfarzo del giorno. Un'ombra ancora, un raggio in meno, forse avrebbero mutato la grazia senza nome che ondeggia a ogni treccia corvina, o dolcemente le illumina il volto, dove pensieri limpidi e soavi svelano quanto pura e preziosa la loro dimora. Su quella guancia, e su quella fronte, così dolci e calme ma eloquenti, i sorrisi che vincono, i colori accesi, parlano solo di giorni nel bene, di un’anima in pace con tutto, di un cuore innocente al suo amare.
George Byron
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