SABATO 15 SETTEMBRE
Nakoula Basseley Nakoula, il cristiano copto di origini egiziane che vive a 40 km da Los Angeles e dice di essere uno dei produttori del film anti-islam che da due giorni ha scatenato proteste in tutto il mondo, è stato interrogato da funzionari delle autorità federali. Lo riferisce la polizia.
Intanto in Egitto sembra tornata la calma attorno all'ambasciata americana dove da mercoledì le proteste avevano causato un morto e 400 feriti. Le strade di accesso all'edificio sono state chiuse dalla polizia. Ma le manifestazioni si stanno allargando a macchia d'olio in diverse parti del mondo. Alle isole Maldive centinaia di uomini e donne hanno manifestato davanti alla sede della Nazioni Unite di Malè. La polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere i presenti. Manifestazioni anche a Sydney, in Australia, davanti al consolato americano. Una folla di islamici, bambini compresi, si è radunata per protestare contro il film su Maometto.
In Tunisia un gruppo di salafiti ha attaccato e incendiato una caserma della Guardia nazionale a Biserta, mentre un altro attacco è statao compiuto ai danni della caserma della Guardia nazionale, a Ettadhamen.
VIDEO - Scontri al Cairo
VIDEO - Cenere e sangue, quel che resta del consolato
VIDEO - Yemen, la folla devasta l'ambasciata americana
VIDEO - Egitto, scontri e proteste contro il film su Maometto
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Ma la religione non dovrebbe predicare pace è bonta?
questi quì stanno dando fuori di matto
forse se lavorassero sarebbero stanchi è
non starebbero in giro per le strade a fare casino