Nel giorno dell'anniversario della sua morte, 23.9.73,
non potevo non riproporre questo mio post (in 2 parti) tutto dedicato
a questa leggendario poeta.
PABLO NERUDA
LA SUA VITA IL SUO MONDO LE SUE POESIE
a cura di Tony Kospan
Grande figura della letteratura latino americana contemporanea…
nonché esponente dell’impegno sociale e politico
ma per me, e per tantissimi…,
soprattutto il massimo poetico cantore dell’amore…
I PARTE
In quell’istante ebbero termine i libri, l’amicizia, i tesori senza sosta accumulati, la casa trasparente che tu e io costruimmo: tutto cessò d’esistere, tranne i tuoi occhi. Pablo Neruda
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Iniziamo a conoscer questo autore mitico
attraverso una sua breve biografia
ed un primo "assaggio" di sue poesie...
Molte altre le troveremo poi nella II parte.
(Parral 12 7 1904 – Santiago del Cile 23 9 1973)
Nacque, col nome di Neftalì Ricardo Reyes, a Parral nel sud del Cile il 12/7/1904 in una famiglia modesta.
Fu, dopo un mese dalla nascita, abbandonato dalla madre e la sua infanzia fu difficile per i contrasti col padre… che avversava il suo amore per la scrittura.
Ebbe però la fortuna d’aver come insegnante Gabriela Mistral, futura Premio Nobel, che ne incoraggiò la passione letteraria.
Il suo primo articolo – ENTUSIASMO E PERSEVERANZA – scritto all’età di 13 anni fu pubblicato sul giornale locale IL DOMANI e nel 1920 scelse lo pseudonimo, con cui oggi lo conosciamo, in onore del poeta cecoslovacco Jan Neruda (1834-1891) cantore della povera gente….
L’anno dopo si trasferì a Santiago.
Neruda a 20 anni
Nel 1923 a 19 anni il suo primo libro "CREPUSCOLARIO" che riscosse subito consensi negli ambienti culturali cileni… al quale seguirno altri.
Ma si sa che la scrittura raramente arricchisce… per cui nel 1927 intraprese per necessità la carriera diplomatica e fu inviato in Birmania… dove sposò l’olandese Maryka Antonieta Hagenaar Vogelzang.
Nel frattempo non smetteva di scrivere poesie… e di sperimentare nuove tecniche espressive come la poesia surrealista.
Trasferito in Spagna vi incontrò Garcia Lorca (altro immenso poeta ed altro mio mito), Rafael Alberti ed altri grandi scrittori.
La morte della figlia in tenera età portò in crisi il suo matrimonio… ed iniziò la sua storia d’amore con Delia del Carril di vent’anni più grande di lui.
La visione dei soprusi di cui era spettatore nella Spagna di Franco, soprattutto dopo l’uccisione di Garcia Lorca, lo portò ad abbracciare idee marxiste e di sinistra.
Nel 1943 visitò il Machu Picchu e rimase affascinato dalla cultura Inca.
Da ciò nacquero libri e poesie come questa:
PREGHIERA AL SOLE
Padre Viracocha, tu che dici: “E giorno sia”; tu che dici: “Che albeggi e vi sia luce”; fa’ che in pace e libero tuo figlio il Giorno inceda, affinché l’uomo, tua creatura, sia illuminato.
Padre Viracocha, così come il re del giorno splende in pace e libero, anche la Luna, posta da te nella notte, illumini. Non abbia alcun male, alcun dolore. Donale pace e libertà.
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Nel 1945 fu eletto senatore del Cile e la sua carriera politica fu un alternarsi di successi e delusioni… fino ad esser costretto, dal voltafaccia del Presidente Videla, all’esilio… in Argentina prima, e poi in Europa, Russia e Messico.
Fu in quest’ultima nazione che conobbe Matilde Urrutia, una cantante cilena, con cui iniziò una relazione e che anni dopo sposò.
Fu la sua ultima compagna... e forse la vera donna della sua vita.
Matilde Urrutia
Nel 1952 soggiornò a Capri ospite nella villa di Edwin Cerio.
(Qui è ambientato il noto film IL POSTINO con Massimo Troisi nato dal libro IL POSTINO DI NERUDA di Antonio Skameta.)
MIA BRUTTA... MIA BELLA...
Mia brutta, sei una castagna spettinata, mia bella, sei come il vento, mia brutta, della tua bocca se ne può far due, mia bella, son freschi i tuoi baci come angurie.
Mia brutta, dove stan nascosti i tuoi seni? Son minuscoli come due coppe di frumento. Mi piacerebbe vederti due lune sul petto: le torri gigantesche della tua sovranità.
Mia brutta, il mare non ha le tue unghie nella sua bottega, mia bella, fiore a fiore, stella per stella, onda per onda, amore, ho contato il tuo corpo:
mia brutta t'amo per la tua cintura d'oro, mia bella, t'amo per una ruga sulla tua fronte, amore, t'amo perché sei chiara e perché sei oscura.
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A seguito del crollo della Presidenza Videla, per corruzione, tornò in Cile e riprese la sua attività politica..
avversata però in ogni modo dalla CIA…
Nel 1956 venendo a conoscere gli orrori di Stalin cambiò molte idee e si pentì d’aver inneggiato al dittatore sovietico… ma rimase ancorato a visioni marxiste.
Visse allora tra politica e letteratura girando tra difficoltà e successi per le Americhe.
Fu anche proposto per la Presidenza del Cile.
Nel 1971 ottenne il PREMIO NOBEL e fu festeggiato alla grande nello stadio di Santiago.
Neruda alla cerimonia del ritiro del Premio Nobel
Morì ufficialmente per malattia nel 1973, ma le vere circostanze non sono mai state chiarite.
Della sua opera oggi giganteggiano non tanto le sue opere politiche o sociali, che tanto amava..., ma soprattutto la poesia d’amore… che con lui raggiunge vette incredibili… pur con l'uso... magico uso... di una terminologia naturale e semplice.
Ma avremo modo di leggerne diverse… di seguito… nella II PARTE.
Intanto ascoltiamo la sua famosa poesia
"PER IL MIO CUORE BASTA IL TUO PETTO"
in questo video
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TONY KOSPAN
FINE I PARTE... CONTINUA…
POESIE?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE