Tenero autunno, credi forse che io ti abbia dimenticato?
O che abbia smesso di amarti, mio caro amico dal mantello pesante, dai berretti calati sugli occhi dei bambini e dalle risa accese dei bimbi che giocano
tra i tuoi pomeriggi lunghi e nostalgici?!
No, è tutto come è sempre stato, è tutto un girotondo
di colori, immagini, gioia e libertà, che mi circondano
e mi fanno festa, riportandomi là,dove avrei
una voglia matta di andare ancora e ancora...
Le foglie diventano rosse, il vento soffia un po' più forte,
il cielo si fa scuro più in fretta e gli uccellini,
infreddoliti e impotenti di fronte al
cambiamento del tempo cominciano
a pensare a dove andarsene questo inverno...
Sei tu, autunno, che avanzi!
Il ritmo dei giorni si fa più intenso;
frenetico e confusionario è lo scorrere delle ore.
La malinconia sembra caratterizzare questo periodo dell'anno, ma è piuttosto nostalgia per gli anni infantili, amore per abitudini che ci mancano e che spesso non abbiamo il tempo di rimettere in atto.
Ripenso con struggente affetto a quegli anni ormai lontani, in cui ragazzetta correvo incontro ai miei momenti più dolci e delicati, con le mani indurite
dalle basse temperature e le guance arrossate
da un vento che sembrava trascinarti via!
Certo, c'erano anche giornate più tranquille,
come quella di oggi, che mi fa tornare alle gite a
Montenero, su prati verdi e pieni di rovi di more,
dove s'incontrava la gente in cerca di aria pulita
e sensazioni genuine.
A quei giorni, a quel tempo così romantico e
megico ed indimenticabile dono il mio più luminoso sorriso, perché mai si spegnerà dentro me
l'emozione che questi ricordi
agitano ancor oggi il mio povero cuore...