Cerchiamo di conoscer meglio
questo enigmatico pittore
considerato uno dei geni della pittura olandese del '600
La ragazza con l'orecchino di perla
IAN VERMEER - IL GENIO DELLA LUCE
Tony Kospan
BREVE BIOGRAFIA
Ian Vermeer
(Delft 31 10 1632 – Delft 15 12 1675)
Secondogenito di un mercante d'arte di Delft (Olanda)
attraverso la frequentazione di artisti e collezionisti
si appassiona al mondo dell'arte
ed inizia già giovanissimo la sua formazione artistica.
A 19 anni sposa una ragazza cattolica dalla quale avrà 11 figli e, nello stesso anno,
diventa maestro nella corporazione dei pittori della cittadina.
* La stradina
Grazie alle attività ereditate dal padre... mercante d'arte
ma anche taverniere... potè mantenere tranquillamente
la sua numerosa famiglia fino all'invasione francese del 1672.
Giovane donna che legge una lettera davanti alla finestra aperta
Per le mutate condizioni socio-politiche,
per la morte del principale committente delle sue opere
e per le ingenti spese di moglie e suocera
fu travolto dai debiti
e, probabilmente ammalatosi per il dolore di non poter più far fronte alle esigenze familiari,
morì ancor giovane nel dicembre del 1675 a soli 43 anni.
Allegoria della Fede
IL PITTORE
Per l'estrema cura e precisione con cui dipingeva ciascun quadro gli richiedeva molto tempo
ed è per questo che le sue opere conosciute sono meno di una quarantina.
Il suo stile fu influenzato inizialmente da Rembrandt
per poi avvicinarsi alle tematiche dei seguaci del Caravaggio.
La lattaia
Molto si è discusso sull'uso della "camera ottica" un particolare aggeggio che consentiva
la visione capovolta degli oggetti... ma forse gli serviva solo per esaminare in modo diverso
i particolari dell'opera mentre dipingeva.
I suoi dipinti, a parte 2 vedute esterne, la mitica Veduta di Delft e Stradetta,
sono tutti ambientati in interni.
* Ragazza con cappello rosso
Grazie alle sue conoscenze di materiali e tessuti, Vermeer è eccezionale nell’uso della luce
e riesce a dar vita agli oggetti, rendendoli quasi toccabili, ma anche ai visi ed ai corpi...
come si evince osservando i suoi dipinti più popolari come “La Lattaia” e “Ragazza con turbante”.
E' proprio questo suo uso personalissimo e geniale della luce
che gli fa raggiungere le più alte vette artistiche del secolo...
Il bicchiere di vino
LA RISCOPERTA
Era del tutto dimenticato quando un giornalista francese,
Étienne-Joseph-Théophile Thoré, nel visitare nell 1842 il Museo dell'Aia
rimase incuriosito da un "paesaggio superbo e molto singolare".