Un uomo aveva sempre il cielo dell'anima
coperto di nere nubi.
Era incapace di credere alla bontà, all'amore
alla solidarietà, ma soprattutto non credeva
alla bontà e all'amore di Dio. Un giorno, mentre era sulle colline che
attorniavano il suo villaggio
sempre tormentato dai suoi scuri dubbi
incontrò un
pastore. Il pastore era un brav'uomo, dagli
occhi limpidi.
Si accorse che lo sconosciuto aveva l'aria
particolarmente disperata e gli chiese: "Che cosa ti turba tanto amico ?".
"Mi sento immensamente solo
" rispose l'uomo. "Anch'io sono solo, eppure non sono triste
" disse il pastore.
"Forse perché Dio ti fa compagnia?", chiese. "Hai indovinato !" rispose. "Io invece non ho la compagnia di Dio.
Non riesco a credere al suo amore.
Com'è possibile che ami
gli uomini, uno per uno ?
Com'è possibile che ami me?" "Vedi laggiù il nostro villaggio?
" gli chiese il pastore. "Vedi anche le case e le
finestre di ogni casa?" "Vedo tutto questo", rispose. "Allora non devi disperare. Il sole è uno solo,
ma ogni finestra della città, anche la più piccola
la più nascosta, ogni giorno viene baciata dal
sole, nell'arco della giornata".
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