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De: Melissa23 (Mensaje original) |
Enviado: 09/06/2012 17:03 |
Ode al giorno felice
Questa volta lasciate che sia felice, non è successo nulla a nessuno, non sono da nessuna parte, succede solo che sono felice fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando,dormendo o scrivendo, che posso farci, sono felice. sono più sterminato dell’erba nelle praterie, sento la pelle come un albero raggrinzito, e l’acqua sotto,gli uccelli in cima, il mare come un anello intorno alla mia vita, fatta di pane e pietra la terra l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia, tu canti e sei canto, Il mondo è oggi la mia anima canto e sabbia,il mondo oggi è la tua bocca, lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia essere felice, essere felice perché si, perché respiro e perché respiri, essere felice perché tocco il tuo ginocchio ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo e la sua freschezza. Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te,con la tua bocca, essere felice.
Pablo Neruda
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My Frendis ... Buona Serata ... By Carmela!
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Nel giardino dell'Anima Mario Picciau
Nel giardino dell'anima da tempo e sorto il sole di intensa luce mai tramonta nasce il vento ed e la carezza che ti cerca la pioggia son le nostre lacrime cadute le nuvole ove si dissolvono sono sogni svaniti sei tu quella rosa che vi dimora e so che da quel giardino parli al mio cuore
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Il lamento - Edward Burnes-Jones - 1865/66
Bisogna somigliarsi per comprendersi, ma bisogna essere diversi per amarsi. Paul Bourget
Pan e Psiche - Edward Burnes-Jones - 1872-74
RIOTTOSA AD OGNI TIPO D'AMORE Alda Merini
Riottosa a ogni tipo di amore sei entrato tu a invadere il mio silenzio e non so dove tu abbia visto le mie carni per desiderarle tanto. E non so perché tu abbia avuto il mio corpo per poi andartene con il grido dell'ultima morte. Se mi avessi strappato il cuore o tolto l'unico arto che mi fa male o scollato le mie giunture non avrei sofferto tanto
Il vino di Circe - Edward Burnes-Jones - 1872-74
da Tony Kospan
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Nel giardino dell'Anima Mario Picciau
Nel giardino dell'anima da tempo e sorto il sole di intensa luce mai tramonta nasce il vento ed e la carezza che ti cerca la pioggia son le nostre lacrime cadute le nuvole ove si dissolvono sono sogni svaniti sei tu quella rosa che vi dimora e so che da quel giardino parli al mio cuore
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Tutte e tutti i giorni meravigliosi.
♥ ♥Teneri pensieri, amicizia, dolci baci♥ ♥
♥ Buona S. Domenica di Pace ♥
Non esiste la chiave del cuore:
l'amore trova sempre il modo di entrare, anche quando
provi a chiudere tutte le porte
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Berthe Morisot - Psyche - 1876
Dio ci ha concesso una sola via alla vita, ed è l'amore; una sola via alla felicità, ed è l'amore; una sola via alla perfezione ed è ancora l'amore. (U.Tarchetti)
Berthe Morisot - Giovane donna in grigio sdraiata - 1879
CADEMMO NELL'ABBRACCIO
Wislawa Szymborska
Cademmo nell’abbraccio, ci separammo dal mondo,
non sapevamo se eravamo due corpi
o due anime
o un corpo e un’anima
o se semplicemente
non eravamo perché era amore solamente e poi solamente fu la marea d’argento del nulla
Berthe Morisot - Giovane donna con cane
a tutti da Orso Tony…
IL GRUPPO DI CHI AMA ESPLORARE
I N S I E M E
L'ARTE
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Nuda dentro
Nuda cosi mi guardo nello specchio e cerco di capire chi sono io ,
io senza di te , io senza di noi, io senza io. questo riflesso che mi guarda non lo riconosco , non e mio un riflesso nudo fuori , nudo dentro senza esperessione e con sguardo spento mi viene da gridare no ! non son io ! io sono felice ,sono viva non so di chi sia questo volto disegnato della malinconia mi giro e rigiro e tutto diventa chiaro e il mio riflesso che porta i tuoi segni i segni di un amore che mi ha lasciato nuda persino davanti a me , nuda dentro nuda fuori , nuda davanti a questo specchio che mi fa vedere l'immagine di me senza di te senza di noi senza di me
Arcadio Buendia |
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Felix Vallotton - La menzogna
Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili Ingrid Bergman
Pierre Auguste Renoir - Vicini all'acqua
VOGLIO CHE TU SAPPIA UNA COSA
P. Neruda
Tu sai com’è questa cosa: se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l’impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m’attendono
Orbene, se a poco a poco cessi di amarmi cesserò d’amarti poco a poco.
Se d’improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa che in quel giorno, in quell’ora, leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi, ahi, amor mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete, in me nulla si spegne nè si dimentica, il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie.
Pierre Auguste Renoir - Coppia al canottaggio (Aline Charigot e Renoir)
à tout le monde par l'Ours
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Cristina Trivulzio di Belgiojoso - Francesco Hayez
La farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta Tagore
Odalisca sdraiata - Francesco Hayez
APPARIZIONE Stephane Mallarmé
Intristiva la luna. Serafini in lacrime sognando, l’archetto alzato nella calma dei fiori vaporosi, rapivano da morbide viole bianchi singhiozzi, in un glissando sull’azzurro delle corolle.
- Ed era quello il giorno benedetto del tuo primo bacio. Alla mia fantasia piacendo un martirio s’inebriava sapiente di quel profumo di tristezza che lascia anche senza disagio o rimpianto il cogliere un Sogno all’anima che l’ ha colto.
Dunque vagavo, l’occhio fitto al selciato consunto, quando col sole dentro i capelli, nella via, nella sera tu m’apparisti ridente e credetti vedere la fata dal cappello di luce che un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziato passava, lasciando sempre dalle sue mani dischiuse fioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.
La meditazione - Francesco Hayez
a tutti... da Orso Tony
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