Un giorno Mikhael mi disse: "Giuseppe, la vita è qualcosa di straordinario. Amala, come ameresti la tua amante. Sii generoso con lei, portale rispetto e abbi fiducia in lei, come faresti con la tua amante......". Ricordo che lo guardai nei suoi occhi neri, profondi come la notte, e per un attimo potei specchiarmi nel riflesso della sua anima. Poi un pensiero mi arrivò doloroso, come una fitta al cuore. "Mikhael, tu dici che la vita è meravigliosa, ma io attorno a me vedo solo sofferenza. Ci sono tante ingiustizie, ci sono difficoltà, c'è violenza. Come posso allora amare la vita? Spesso mi sembra così ingiusta...!". Mikhael stette in silenzio per qualche attimo, e mi guardò da dietro i suoi occhi profondi come gli abissi... poi mi diede una risposta che non scorderò mai: "Stai attento Giuseppe, a non confondere la Vita con l'essere umano. La vita non è ingiusta, la vita non è crudele, la vita non è sofferenza. L'uomo crea ingiustizia, l'uomo genera crudeltà e sofferenza". Poi si fermò qualche attimo e aggiunse: "La Vita è un principio divino... l'uomo lo riflette, nella sua imperfezione. Ma è proprio in quell'imperfezione che si delinea la strada che tutti noi dobbiamo percorrere: verso il miglioramento. Quella è la strada che ci riporta verso la vita. La strada che ci riporta verso lo Spirito. La strada che ci riporta a casa". Dal web
BUONA GIORNATA
Annamaria |