Oggi è una giornata davvero particolare...
Se andiamo indietro al tempo in cui eravamo ragazzi
sono certo che noi tutti, o quasi tutti ,
conserviamo dei ricordi piacevoli di famiglie riunite e festose...
di cenoni a base di pesce perché la carne era vietata...
e soprattutto di atmosfere dolci e felici...
Cenoni ricchi o poveri ma conditi sempre dal piacere
dello star insieme... da parte delle famiglie...
ma non solo... spessso anche con amici e vicini di casa...
dato che si viveva in modo molto più comunitario di oggi...
Ma tutto era vissuto con in pace... ed armonia
almeno oggi così ci sembra di ricordare,
riandando con la mente a quelle Vigilie della fanciullezza
grazie al morbido e nostalgico velo della memoria...
Oggi mi sembra in verità che quell'atmosfera...
sia sempre più scontata., sempre più veloce,
sempre più formale, sempre più improntata al consumismo
Ma spero che poi in fondo..., senza retorica,
stasera quando saremo al cenone
con chiunque e dovunque saremo...
- perché non voglio dimenticare affatto
chi è solo... chi è povero... chi è malato... chi è triste...
a cui mi auguro sia oggi in famiglia o almeno con qualche amico -
risentiremo in pieno o almeno in parte
quella serenità e quella concordia d'allora...
Ho sempre pensato al Natale come ad un bel momento.
Un momento gentile, caritatevole, piacevole e dedicato al perdono.
L'unico momento che conosco, nel lungo anno, in cui gli uomini e le donne
sembrano aprire consensualmente e liberamente i loro cuori,
solitamente chiusi.
Charles Dickens
VIGILIA DI NATALE
Giulietta Livraghi Verdesca Zain