- Tu hai paura della morte?
- Sono andata vicina alla morte da ragazza.
Da allora la conosco e non ci penso più.
So che è un passaggio di dimensione:
dalla materia all’antimateria.
Gli egizi la chiamano Uscita nella Luce.
Fa già meno paura, vero?
- E la vita?
- Mi fa paura l’idea di sprecarla.
Se la morte é un viaggio,
immagino che la vita sia il prezzo del biglietto.
- É nulla il morire.
Spaventoso é non vivere.
- Cosa vuoi dire esattamente?
- Beh … che la vita va affrontata.
Che anche i dolori, le ingiustizie
e le lacrime sparse per una causa
servono a qualcosa,
per quanto non saprei a cosa.
- Secondo me servono se ti spingono a cambiare.
Fa bei sogni - Massimo Gramell