Nel 1943 ad appena 17 anni aderisce al Partito Comunista clandestino e poi con un gruppo di giovani dell'Oltrarno fiorentino prende contatti con in partigiani in montagna: entra così a fare parte della "Banda di Romeo", una delle prime formazioni partigiane costituitesi nelle zone di montagna vicino a Firenze che poi confluira' nella 10ª brigata Caiani della divisione Ponente. Dopo la liberazione di Firenze contribuisce a ricostituire l'Esercito italiano entrando a fare parte del Gruppo di combattimento "Friuli" e partecipando alla liberazione di Bologna. Dopo la Liberazione d'Italia nel 1945 partecipa alla vita politica e sociale fiorentina nelle file del PCI fondando con altri la Sezione Oltrarno dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia. Nel 1980 diventa Presidente della Sezione ANPI Oltrarno, carica che mantiene fino alla morte avvenuta il 28 aprile 2008 all'età di 82 anni all'ospedale San Luca Nuovo di Firenze. «Dimenticare significa perdere l'eredita' di una lotta che e' ancora inconclusa. Non dimenticare obbliga a comprendere, a smascherare, a continuare quella lotta. Per combattere questo nuovo fascismo non ci saranno i vostri nonni, o i padri dei vostri nonni. Affrontarlo tocchera' a voi.» Enio Sardelli, "Foco" - Partigiano |