Dopo avere studiato negli anni cinquanta all'Accademia d'Arte drammatica di Roma sotto Sergio Tofano, partecipò a diversi sceneggiati televisivi tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, tra cui Jane Eyre, Una tragedia americana, David Copperfield, I Buddenbrook, Madame Curie, Una donna oltre che a trasmissioni radiofoniche. Le frequenti apparizioni televisive per tutti gli anni '60 ne fecero un volto popolarissimo del teatro italiano. La qualità interpretativa, indiscussa e particolare, l'intensità drammatica e vibrante diedero maggior prova nella proposta dei classici del dramma borghese. Memorabile la sua interpretazione di "Come le foglie", accanto a Tino Carraro. In seguito si diede alla carriera teatrale; divenne anche imprenditrice, acquistando e riadattando, il 9 dicembre 1980 a Roma, il vecchio teatro di via delle Fornaci, a poca distanza da piazza San Pietro, rinominato Teatro Ghione. Per il suo impegno, nel 2001 è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. È morta per un aneurisma all'aorta dopo avere avuto un malore mentre recitava nel suo teatro l'Ecuba di Euripide; accasciatasi sul palcoscenico dopo aver detto "Scusatemi, mi sento male" e successivamente trasportata in camerino, si è spenta all'Ospedale San Filippo Neri. La sepoltura è avvenuta al cimitero romano di Prima Porta in forma strettamente privata, come da sue volontà.