27 GENNAIO - GIORNO DELLA MEMORIA
SHOAH
PENSIERI POESIE IMMAGINI MUSICA
E NON SOLO...
PER NON DIMENTICARE...
Prima di dar un modesto contributo alla memoria
di questa giornata desidero
esprimere qualche piccolo pensiero personale.
Quello che più mi rattrista ed indigna è che
quanto accaduto è stato un frutto diabolico
di quella che riteniamo, e giustamente,
la nostra grande civiltà europea...
Aggiungo poi che oggi,
da varie parti in Italia e nel mondo
c'è il tentativo di crear un confuso calderone
e così mischiando le carte
non riconoscere e/o sminuire l'immensa vergogna...
per tutto il genere umano...
del genocidio...
Ci sono poi anche i negazionisti...
che non solo offendono la memoria delle vittime...
ma anche la realtà... la storia e la nostra intelligenza.
Il mio contributo al ricordo si esplicherà in questo modo:
1 - mediante due bellissime poesie di cui la prima è quella notissima di Primo Levi, sopravvisuto agli orrori di Auschwitz, e l’altra, davvero molto struggente, di Joyce Lussu ci parla della sorte dei bambini dei campi;
2 - il trailer de "LA VITA E’ BELLA" ;
3 - il noto dipinto di Munch… " L'Urlo" che è forse l'opera d'arte massimamente rappresentativa dell'orrore umano…;
4 - Un pensiero dal diario di Anna Frank...
5 - il video Schindler's List - Theme Itzhak Perlman con musica ed immagini dolorose ma tragicamente coinvolgenti...
6 - il tutto tra immagini che ritengo capaci di imprimersi nella nostra memoria...
SE QUESTO E’ UN UOMO
Primo Levi
«Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi».