Due anni fa Libera e Avviso Pubblico hanno lanciato la campagna “Corrotti!”. Un grido per risvegliare coscienze e impegno contro un malcostume sociale che ha profonde ripercussioni sull’economia del Paese. La corruzione sottrae ingenti risorse al bene pubblico, quindi a quei diritti e a quelle opportunità – sanciti dalla Costituzione – che dovrebbero garantire a ciascuno una vita libera, dignitosa, laboriosa.
Quella campagna raccolse ben 1 milione e 200mila firme, e giocò un ruolo non indifferente nel chiedere una legge sulla corruzione che ponesse il nostro Paese all’altezza degli standard europei e delle democrazie più avanzate.
Una legge, nel novembre scorso, è stata approvata, ma in una forma non sufficientemente incisiva.
Per questo Libera e Gruppo Abele rilanciano oggi l’impegno. Con la campagna “Riparte il futuro” chiediamo a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche di sottoscrivere 5 impegni stringenti anticorruzione.
L’obiettivo è di potenziare la legge anticorruzione entro i primi cento giorni di legislatura, e di far crescere in ogni ambito della vita sociale la consapevolezza e la corresponsabilità.
È essenziale non solo che tu firmi la petizione, ma che la diffondi e la fai circolare: tante più saranno le adesioni, tanto più forte, trasversale e collettivo sarà quel grido che chiede alla politica un salto di qualità affinché sia davvero politica trasparente, politica al servizio del bene comune.
La democrazia è incompatibile non solo con l’individualismo e la disonestà. Lo è anche con l’apatia, con l’indifferenza, con la rassegnazione. Facciamo allora di questo grido una voce davvero collettiva capace di spronarci tutti a ripartire per costruire insieme un futuro migliore.
d. Luigi Ciotti