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De: Orso Tony (Mensaje original) |
Enviado: 05/02/2013 12:56 |
Credevamo che il riconoscimento dell'importanza
del buonumore fosse una conquista moderna ma...
DAL RINASCIMENTO LA…
PREGHIERA DEL "BUON UMORE"
L’importanza del buonumore nella nostra vita è ben nota…
e non solo per gli effetti benefici sulla salute…
ma, a mio parere…, anche per vivere al meglio i nostri giorni
pochi o molti che saranno…
Ma è sorprendente vedere come già nel ’500
il tema era sentito… e possiamo farlo
leggendo come veniva visto all'epoca…
grazie a questa
PREGHIERA DEL "BUON UMORE"
di Tommaso Moro.
Tommaso Moro
Devo dire che è anche molto simpatica...
e sempre attualissima.
Ma eccola... dunque...
LA PREGHIERA DEL "BUON UMORE"
Dammi, o Signore, una buona digestione ed anche qualcosa da digerire. Dammi la salute del corpo, col buon umore necessario per mantenerla. Dammi, o Signore, un’anima santa, che faccia tesoro di quello che è buono e puro, affinché non si spaventi del peccato, ma trovi alla sua presenza la via per mettere di nuovo le cose a posto.
Dammi un’anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri e i lamenti, e non permettere che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama: "IO". Dammi, o Signore, il senso del ridicolo. Concedimi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po’ di gioia e possa farne parte anche ad altri.
Così sia.
Tommaso Moro (da una pagina del "Libro d’Oro" – Parigi – 1549)
Ciao da Tony Kospan
LA PAGINA CULTURALE DI FB?
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Un giovane ingegnere decide finalmente di prendersi una vacanza nel Mar dei Caraibi. Purtroppo però, un giorno la nave affonda e l'uomo si ritrova su di un'isola deserta. Nessuna persona, nessun riferimento, niente di niente, solo banane e noci di cocco. Dopo circa quattro mesi, mentre è disteso sulla spiaggia, stanco e disperato, vede una canoa, con a bordo la più bella e sensuale donna che abbia mai visto in vita sua, che sta remando verso di lui. Incredulo, l'ingegnere le chiede da dove arrivi e come abbia fatto ad arrivare fino a lì. - Vengo dall'altra parte dell'isola - risponde lei - e sono arrivata sull'isola dopo che la mia nave ha fatto naufragio. - Sei stata veramente fortunata ad avere con te una barca - risponde l'ingegnere. - Oh... questa? - replica la donna - l'ho fatta con materiali che ho trovato sull'isola: i remi sono i rami dell'albero della gomma, ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle palme, ed i lati e la chiglia li ho fatti da un albero di eucalipto. - Ma... ma è impossibile - balbetta lui - non avevi attrezzi a disposizione. - Oh, quello non era un problema. Dall'altra parte dell'isola c'è un insolito strato di roccia alluvionale. Ho scoperto che dandogli fuoco e portandolo ad una certa temperatura, si trasforma in duttile ferro forgiabile. Ho usato quello per costruire gli attrezzi, e gli attrezzi per procurarmi il materiale per la barca. Il ragazzo è sbalordito. - Remiamo fino al mio posto - dice la donna. Così, dopo pochi minuti, attraccano ad un piccolo molo e, con fare da marinaio esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa intrecciata, mentre l'ingegnere a momenti non cade in acqua dallo stupore. Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c'è un sentiero in pietra che porta ad un delizioso bungalow dipinto in blu e bianco. Una volta entrati, la donna dice con malizia: - Non è molto, ma io la chiamo casa. Perché non ci sediamo e prendiamo un drink? - Oh no, grazie - risponde stizzito - non ne posso assolutamente più di altro latte di cocco! - Ma non è cocco. Ho un alambicco! Cosa ne dici di una pina- colada? Provando a nascondere il sempre maggiore stupore, ed imbarazzo, l'uomo accetta di buon grado. Quindi iniziano a parlare, ed una volta che si sono raccontati le loro storie la donna annuncia provocante: - Sto andando a mettermi qualcosa di più comodo. Perché non vai di là a farti una doccia ed a raderti? C'è un rasoio nell'armadietto. Senza fare altre domande, l'uomo si reca nel bagno, dove oltre ad una doccia, trova anche il rasoio, fatto con un manico in osso e due superfici smerigliate tenute insieme e funzionanti grazie ad un qualche meccanismo. - Questa donna e incredibile, meravigliosa. Chissa quale sarà la prossima sorpresa? Quando ritorna, la donna è stesa sul letto, e non indossa nient'altro che dei fiori strategicamente posizionati, mentre nella stanza si spande il profumo delle gardenie. Lei lo invita a sederle accanto. - Dimmi - inizia lei avvicinandosi all ingegnere - siamo stati qui fuori per molto tempo. Tu sei stato solo, io sono stata sola. Sono sicura che c'è qualcosa che vorresti fare adesso, e che non hai potuto fare per tutti questi mesi. Adesso puoi... - ed una luce brilla nei suoi occhi. L'ingegnere non può credere a quello che sta sentendo. Il suo cuore comincia a battere forte, si sente veramente fortunato. - Vuoi... vuoi dire che... dopo tutto questo tempo... vuoi dire... che posso realmente... controllare la mia e-mail da qui?
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