non ciondoli, ti dai da fare senza lusinghe, senza premio, per innata diligenza.
Hai settanta meriti al minuto. Ogni tua sistole è come spingere una barca in mare aperto per un viaggio intorno al mondo.
Ti ringrazio, cuore mio: volta per volta mi estrai dal tutto, separata anche nel sonno.
Badi che sognando non trapassi in quel volo, nel volo per cui non occorrono le ali.
Ti ringrazio, cuore mio: mi sono svegliata di nuovo e benchè sia domenica, giorno di riposo, sotto le costole continua il solito viavai prefestivo. Wislawa Szimborska, La gioia di scrivere
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