Dopo aver parlato della nascita del Futurismo (I)
nonché della Pittura (e della storia) Futurista (II),
proseguendo la conoscenza (sintetica ma non sommaria)
di questa unica corrente italiana d'avanguardia dei primi del '900,
connotata da luci ed ombre,
parleremo ora delle modalità in cui essa si manifestò nella Scultura...
LA SCULTURA FUTURISTA - MANIFESTO ANALISI ED OPERE (III)
Anche la scultura si rifà ovviamente alla "filosofia" futurista... e bisogna dire che raggiunge sovente notevoli ed originali risultati caratterizzati anche da grande valore artistico.
Pure in questo campo uno dei massimi esponenti è il Boccioni, non solo in quanto autore nel 1912 del "Manifesto tecnico sulla scultura futurista" (che leggeremo tra poco), ma anche perché con le sue opere effettua sperimentazioni di dinamismo e simultaneità apparentemente "impossibili"... se pensiamo che ci riferiamo ad un oggetto... fermo.
Boccioni, considerato quasi unanimemente il più grande artista del Futurismo, merita, per le sue qualità e per la prematura scomparsa, un post tutto per sè che pubblicherò più avanti.
IL MANIFESTO DELLA SCULTURA FUTURISTA
Umberto Boccioni
1. Proclamare che la scultura si prefigge la ricostruzione astratta dei piani e dei volumi che determinano le forme, non il loro valore figurativo.
2. Abolire in scultura come in qualsiasi altra arte il sublime tradizionale dei soggetti.
3. Negare alla scultura qualsiasi scopo di costruzione episodica veristica, ma affermare la necessità assoluta di servirsi di tutte le realtà per tornare agli elementi essenziali della sensibilità plastica.
Quindi percependo i corpi e le loro parti come zone plastiche, avremo in una composizione scultoria futurista, piani di legno o di metallo, immobili o meccanicamente mobili, per un oggetto, forme sferiche pelose per i capelli, semicerchi di vetro per un vaso, fili di ferro e reticolati per un piano atmosferico, ecc.
4. Distruggere la nobiltà tutta letteraria e tradizionale del marmo e del bronzo. Negare l’esclusività di una materia per la intera costruzione d’un insieme scultorio. Affermare che anche venti materie diverse possono concorrere in una sola opera allo scopo dell’emozione plastica.
Ne enumeriamo alcune: vetro, legno, cartone, ferro, cemento, crine, cuoio, stoffa, specchi, luce elettrica, ecc. ecc.
5. Proclamare che nell’intersecazione dei piani di un libro con gli angoli d’una tavola, nelle rette di un fiammifero, nel telaio di una finestra, v’è più verità che in tutti i grovigli di muscoli, in tutti i seni e in tutte le natiche di eroi o di veneri che ispirano la moderna idiozia scultoria.
6. Che solo una modernissima scelta di soggetti potrà portare alla scoperta di nuove idee plastiche.
7. Che la linea retta è il solo mezzo che possa condurre alla verginità primitiva di una nuova costruzione architettonica delle masse o zone scultorie.
8. Che non vi può essere rinnovamento se non attraverso la scultura d’ambiente, perché con essa la plastica si svilupperà, prolungandosi potrà modellare l’atmosfera che circonda le cose.
9. La cosa che si crea non è che il ponte tra l’infinito plastico esteriore e l’infinito plastico interiore, quindi gli oggetti non finiscono mai e si intersecano con infinite combinazioni di simpatia e urti di avversione.
10. Bisogna distruggere il nudo sistematico, il concetto tradizionale della statua e del monumento!
11. Rifiutare coraggiosamente qualsiasi lavoro, a qualsiasi prezzo, che non abbia in sé una pura costruzione di elementi plastici completamente rinnovati.
BREVE ANALISI DELLA SCULTURA FUTURISTA
Dunque in che modo è possibile prolungare gli oggetti nello spazio e dar a loro il senso del movimento?
Ce lo spiega lo stesso Boccioni...
"La nuova plastica sarà dunque la traduzione nel gesso, nel bronzo, nel vetro e in qualsiasi altra materia dei piani atmosferici che legano e intersecano le cose."
L'intento è quindi quello di raggiungere una sintesi plastica tra figura scolpita e lo spazio in cui è inserita.
Qui sotto possiamo osservare come il Boccioni realizza quanto affermato in teoria...
Si tratta di un'opera famosissima che possiamo anche osservare guardando una nostra moneta da 20 cent. di euro.
Boccioni - Forme uniche nella continuità dello spazio
Un’altra importante e nuova caratteristica fu poi l'uso di più materiali nella creazione di un'opera....
Questo aspetto fu ancor più esaltato, nei periodi successivi, sia dal Balla che dal Depero che arrivarono anche a creare opere... mobili.
Boccioni e la sua Fusione di forma Umana
SCULTURE FUTURISTE
Non sono molti quelli che hanno lasciato un segno anche nella scultura, a parte Boccioni, a dispetto della sua breve vita...
Le opere del primo futurismo in verità, anche per la sua breve durata, non dovettero in ogni caso esser molte se a noi ne sono giunte così poche.
Il risultato delle mie ricerche penso che possa consentire comunque d'aver una buona conoscenza, anche visiva, di cosa sia stata e quali caratteristiche abbia avuto in concreto la scultura futurista.
Vediamole...
Boccioni – Sviluppo di una bottiglia nello spazio (1912-13)
Boccioni - Antigrazioso ritratto della madre
Umberto Boccioni - Costruzione dinamica di un galoppo
Umberto Boccioni - Dinamismo di cavallo in corsa e case - 1914-15
Boccioni – L’homme qui marche
Balla - Linee - forza del pugno di Boccioni
F I N E
Il post prosegue esaminando le altre espressioni artistiche futuriste.
Chi desiderasse conoscere la I PARTE relativa al
può clikkare qui giù.
può clikkare qui giù...
IL GRUPPO DEGLI ARTISTI E DI CHI AMA L'ARTE