L'ombra dell'anima mia fugge in un tramonto di alfabeti nebbia di libri e di parole. L'ombra dell'anima mia! Sono giunto alla linea dove cessa la nostalgia e la goccia di pianto si trasforma in alabastro di spirito. (L'ombra dell'anima mia!) Il fiocco del dolore finisce ma resta la ragione e la sostanza del mio vecchio mezzogiorno di labbra del mio vecchio mezzogiorno di sguardi. Un torbido labirinto di stelle affumicate imprigiona le mie illusioni quasi appassite. L'ombra dell'anima mia! E un'allucinazione munge gli sguardi. Vedo la parola amore sgretolarsi. Mio usignolo! Usignolo! Canti ancora? F.G.Lorca |