Chi ama racconti dolci e suggestivi
non può perdersi questo
che è tra il racconto e la favola
ma davvero molto bello...
Romano Battaglia riesce sempre,
anche in un racconto triste, come questo,
con il suo stile un pò sognante ad entrare
nelle pieghe più profonde dell’animo umano….
portando sempre, note di luce e speranza...
IL VECCHIO PITTORE
BREVE RACCONTO
Romano Battaglia
Aveva lunghi capelli e occhi come le stelle.
Un giorno fu colpita da una malattia misteriosa che lentamente fece spegnere le stelle nei suoi occhi e la trascinò in un sonno simile alla morte.
Nei rari momenti di lucidità invocava la primavera e chiedeva di vedere i fiori del giardino.
Ma era inverno e il giardino era ingiallito e le piante secche.
I suoi genitori chiesero aiuto ai medici, ma nessuno seppe capire quella strana malattia.
Fu sentita anche la maga del villaggio:
disse che la fanciulla sarebbe guarita solo se avesse visto i fiori della primavera.
La disperazione scese allora in quella casa perché tutti presentivano che la fanciulla
non sarebbe vissuta sino alla nuova stagione.
Venne a conoscenza della storia un vecchio pittore;
era povero, dormiva in una barca e di notte si recò nel piccolo giardino che stava davanti alla finestra della fanciulla.
Faceva molto freddo, ma non se ne curava e per tutta la notte, con le mani intirizzite, dipinse fiori bellissimi sul muro di cinta: per incanto nel giardino era fiorita la primavera.
Al mattino, quando la fanciulla, in uno dei suoi rari momenti di lucidità, aprì gli occhi e vide i fiori, il suo viso si illuminò di gioia.
Da quel giorno incominciò a star meglio e guarì, mentre del vecchio pittore non si seppe più nulla.
Lo cercarono tra le onde e sulla riva del mare, ma lui dormiva per sempre nella sua barca dove era morto di gelo.
CIAO DA TONY KOSPAN