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L'ULTIMA FIABA
C’era una volta.. La poesia. Viveva serena in un bosco incantato in compagnia di tanti animali, circondata da alberi e fiori parlanti. Aveva però deposto l’amore nel regno dei sogni pensava di aver trovato ormai, dopo tanti anni di solitudine, il suo "equilibrio". I suoi versi li decantava al Sole, alla Luna, alle Stelle.. Se, ogni tanto, la malinconia l’assaliva. Cercava di analizzarla all’origine, per poterla rimpicciolire e far scomparire. Per farlo doveva "attraversarla" e solo dopo capiva che la malinconia non era una nemica! Bensì un’amica alla quale poter dedicare qualche volta poemi. Un bel giorno si trovò in un giardino di una città d’autore tra statue e natura. Assorta a contemplare tale bellezza, senti di un tratto una melodia dolcissima, il suono di un’arpa. La rapì immediatamente, decise di andare incontro alle note e..Incontrò la Musica. La Musica riservata, sensibile, unica aveva il dono di unire, coinvolgere le persone. Cosicché in molti finivano per seguirla. Anche la Musica però aveva racchiuso l’Amore nel regno dei sogni, perché nessuno riusciva a percepire la sua vera essenza.. Nessuno riusciva a capirla veramente. Ma, quel giorno la freccia di Cupido colpì dirette la Poesia e la Musica. L’Amore fu finalmente, liberato dal mondo dei sogni e s’insinuò nei loro cuori. Iniziò così una lunga e intensa storia d’amore. Si narra che proprio dalla loro unione nacquero le più belle canzoni del secolo. Un giorno a un Abete curioso, la Poesia svelò il segreto, l’alchimia che li teneva uniti. Si trattava della cosa più semplice del mondo, ma che la maggior parte degli innamorati "dimentica".. Alla base del loro legame c’era: la libertà e vissero felici, liberi e contenti
(Vanessa Baldazzi)
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