Non sapevo che questa canzone,
scritta e musicata da Domenico Modugno,
era stata composta in ricordo del Principe
Raimondo Lanza di Trabia
ECCO IL VERO PRINCIPE DEL...
VECCHIO FRACK
(Palermo, 9 settembre 1915 – Roma, 30 novembre 1954)
Un principe dalla vita super avventurosa... super mondana...
sempre agli onori della cronaca durante tutta la sua vita
che ebbe però una fine tragica.
Ce ne parla il giornalista scrittore Sorgi
nel suo ultimo libro
"Il grande Dandy"
Si pensi, per comprender la straordinarietà del personaggio,
che nella sua breve incredibile vita... è stato
fidanzato di Susanna Agnelli, l'amante di Joan Crawford,
amico forse più che intimo di Edda Ciano e Rita Hayworth,
ed ancora... amico di Gianni Agnelli, Ranieri di Monaco,
Aristotele Onassis e dello scià Reza Pahlavi,
Presidente del Palermo Calcio, pilota di auto, animatore della Targa Florio,
spia fascista nella guerra civile spagnola
e mediatore con i partigiani nella Roma del ’43 !!!!
Quando il patrimonio stava per esaurirsi
ed il fisico era allo stremo per le grandi sregolatezze,
non fu però in grado di fermarsi... riprendersi... rinnovarsi...
ma se ne andò in modo teatrale e disperato
secondo il copione del personaggio che egli stesso aveva costruito.
Ma riascoltiamo ora questa famosissima canzone...
del mitico Modugno... e forse possiamo comprender
l'atmosfera insieme brillante e drammatica
in cui si svolge l'ultimo atto del principe...
e, se ci va, possiamo farlo leggendo il testo della canzone.
IL TESTO
VECCHIO FRACK
Domenico Modugno
E' giunta mezzanotte si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte, deserte e silenziose
un'ultima carrozza cigolando se ne va
il fiume scorre lento frusciando sotto i ponti
la luna splende in cielo dorme tutta la città
solo va un vecchio frack
Ha un cilindro per cappello due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet un papillon un papillon di seta blu
Si avvicina lentamente con incedere elegante
ha l'aspetto trasognato malinconico ed assente
non si sa da dove viene nè dove va
di chi mai sarà quel vecchio frack?
bonne nuit, bonne nuit bonne nuit
bonne nuit buonanotte
va dicendo ad ogni cosa ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato che randagio se ne va
E' giunta ormai l'aurora si spengono i fanali
si sveglia a poco a poco tutta quanta la città
la luna si è incantata, sorpresa e impallidita
pian piano scolorandosi nel cielo sparirà.
Sbadiglia una finestra sul fiume silenzioso
e nella luce bianca galleggiando se ne van
un cilindro, un fiore, un frack
Ha un cilindro per cappello due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet un papillon un papillon di seta blu
Galleggiando dolcemente e lasciandosi cullare
se ne scende lentamente sotto i ponti verso il mare
verso il mare se ne va
di chi sarà, di chi sarà quel vechio frack
adieu adieu adieu adieu vecchio mondo
ai ricordi del passato ad un sogno mai sognato
ad un abito da sposa primo ed ultimo suo amor.
LA CANZONE
CIAO DA TONY KOSPAN
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