C’era una volta una sedia
Mi siedo e leggo, e scrivo, e mangio, e riposo, e aspetto,
e sogno, e ammiro, e ascolto.
La sedia come momento di sosta, di pausa. La sedia riflessione.
La sedia come momento di speranza, raccoglimento.
La sedia preghiera.
La sedia come compagna di chi non può farne senza.
La sedia bella che arreda, la sedia abbandonata, la sedia che parla.
La sedia complice di mille pensieri folli.
La sedia per meditare, per comporre, per fermarsi.
Sempre il mio sguardo si sofferma sulle sedie.
Quelle abbandonate, rotte, buttate; dove un carico di storia, di vita le schiaccia ma ancora le trattiene, qui.
Raccontano la vita della gente, raccontano la gente.
Sedie di mille forme, materiali e colori, sempre sedie.
Qualcuno seduto sopra ha scritto poesie, ha disegnato, ha composto canzoni, ha ideato, ha sognato, ha viaggiato, ha sofferto, ha accompagnato, ha pianto, ha riso.
Anonimo