Nell'anniversario della morte di Sandro Botticelli non possiamo non parlare di un mitico artista le cui opere ci appaiono sovente nel web
e ci entusiasmano per la loro bellezza ed i loro segreti.
Sandro Botticelli, ma il suo vero nome è Sandro Filipepi, è stato un grande artista, per certi aspetti anche unico, ma è ancor oggi amatissimo soprattutto per le opere del cd. "Primo Periodo Mediceo".
Firenze 1 3 1445 - Firenze 17 5 1510 (Autoritratto)
Fin da piccolo iniziò a frequentare la bottega del Pollaiolo che gli instillò il senso della pennellata elegante che sarà una delle sue più belle caratteristiche.
A 25 anni si stacca dal maestro ed inizia la sua carriera che subito appare di successo se riceve incarichi importanti come quello di realizzare il ritratto di Giuliano de’ Medici.
Giuliano de' Medici
A seguito di questo viene preso a benvolere dalla grande famiglia fiorentina che fu, in questo periodo (1478 e segg.), grande committente di suoi dipinti come le mitiche "Primavera" e "Nascita di Venere".
Nascita di Venere
Entrambe furono chieste al Botticelli per "tirar su" lo spirito di un rampollo mediceo, Lorenzo di Pierfrancesco, affetto da disturbi mentali che potremmo denire depressivi ed infatti entrambe queste opere ebbero quale prima sistemazione Villa del Castello dove questi abitava.
Entrambe rivelano anche lo spirito libero curioso colto ed estroverso insieme al suo amore per le allegorie.
Chiamato a Roma, su consiglio di Lorenzo il Magnifico, è incaricato di affrescare 3 episodi biblici nella Cappella Sistina "Prove di Mosè", "Prove di Cristo" e "La Punizione di Qorah, Dtham e Abiram".
Dagli anni 90 in poi, a seguito della cacciata dei Medici, cambia il suo stile, quasi certamente per l'influenza della severa predicazione del Savonarola ed una sua forte crisi spirituale, abbandonando il tratto elegante e figurativo per riavvicinarsi con estremo misticismo alla pittura medievale con figure più filiformi e chiaroscuri più densi.
Natività mistica
Tra i più noti dipinti di questo periodo possiamo elencare "La calunnia", "Natività mistica", e "Compianto sul Cristo morto".
Prove di Mosè
La sua fama iniziava a declinare inesorabilmente mentre nel cielo dell'arte fiorentina trionfava Leonardo e si faceva largo prepotentemente il genio di Michelangelo.
Morì povero e solo nel 1510, a Firenze, dopo grave malattia.
FINE
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Marte e Venere
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