Se comincio a voltarmi, ricordando gli eventi del mio passato gli amori, gli umori, i rumori, gli odori… se mi volto m’incanto.. E’ una sensazione meravigliosa, di tenerezza, di protezione. A volte è angosciante, triste, di smarrimento. Il passato ha una certezza: è stato. E quel che è stato non si modifica. Il passato ha la sua utilità: è servito ad essere me stesso oggi. Il passato però dev’essere qualcosa che segue la mia opposta direzione. Un sentiero alle mie spalle, ben conosciuto dai miei occhi, tanto bene da non aver più bisogno di guardarlo. Se vivi intensamente il tuo presente, se godi di ogni istante concentrandoti su ciò che è qui ed ora, non avrai bisogno di voltarti indietro, invocando un momento ormai finito, ne’ di maledire ciò che fu un tempo. Vivere intensamente qui ed ora significa avere la consapevolezza di aver fatto il possibile per andare incontro al futuro con la coscienza pulita, sapendo che nel bene e nel male, negli alti e bassi di questa vita, nel viverla sei stato te stesso. Il mondo però è fatto di gente, e l’incrocio delle azioni ci porta su sentieri imprevedibili. Non c’è una mappa per non perdersi, non c’è un manuale che ci distingua ciò che è giusto dall’errore…. La mia bussola è il mio sentire. Quando mi sento bene con me stesso, sono sicuro che anche al mondo sto portando energia positiva. Se comincio a voltarmi, ricordando gli eventi del mio passato, m’incanto…. ma perdo un po’ di quello che dovrei invece vivere al massimo adesso: ME nel MIO PRESENTE Anton Vanligt |