Una donna che, partita da Udine,
ha attraversato la storia... la politica...
e l'arte fotografica del '900...
alla grande e senza confini...
T I N A M O D O T T I
Bellezza... fotografia e rivoluzione…
Qualche anno fa ho conosciuto l’opera di questa Italiana, per la precisione friulana, dalla vita molto movimentata e che ha avuto notevole risonanza internazionale nella prima metà del 900… ma di cui oggi si parla davvero poco o per niente… e che è del tutto sconosciuta ai più...
Capelli corvini, occhi neri, Tina attrice, fotografa, rivoluzionaria, comunista perseguitata, musa di grandi artisti come Neruda e Alberti, modella di Rivera e Siqueiros è stata figura leggendaria e donna bellissima dalle molte vite.
Tina Modotti ebbe un’unica grande vera passione, la fotografia che però sacrificò per la lotta politica.
Oggi in epoca post-ideologica possiamo conoscere la sua vicenda artistica ed umana scevri da qualunque preconcetto (almeno si spera che la maggior parte di noi sia giunta a non guardar le cose solo attraverso preconcetti e pregiudizi).
Ne traccerò dunque un profilo storico - artistico attraverso ricerche effettuate nel web… T.K.
Tina da giovane
UNA BREVE BIOGRAFIA
17 agosto 1896
Tina nasce a Udine... figlia di Giuseppe Modotti meccanico di idee socialiste, e di Assunta Mondini cucitrice.
1898
La famiglia si trasferisce per lavoro in Austria.
1905
La famiglia rientra a Udine e Tina frequenta la scuola elementare.
1908
Per contribuire economicamente ai bisogni della famiglia Tina lavora come operaia in una filanda nel contempo conosce i primi rudimenti della fotografia nello studio dello zio Pietro Modotti.
1913
Tina arriva a San Francisco ed inizia a lavorare in una fabbrica di tessuti contemporaneamente fa la sarta.
Inizia a frequentare le mostre, le manifestazioni teatrali e recita nelle filodrammatiche di Little Italy.
1917
Conosce il poeta e pittore Roubaix del’Abrie Richey, con il quale si lega sentimentalmente e si trasferiscono a Los Angeles.
La loro casa diventa un luogo d’incontro per molti artisti e intellettuali progressisti.
1920
Tina col marito a San Francisco
Tina a Hollywood ha una breve esperienza in film che le rivelano la sudditanza dell’arte cinematrografica ad interessi mercantili.
Posa da modella per i fotografi Jane Reece, Johan Hagemayer e, soprattutto per Edward Weston con il quale si lega sentimentalmente.
1922
Tina nel periodo hollywoodiano, 1921
Roubaix muore durante un viaggio in Messico.
Tina giunge quindi in Messico per i funerali e rimane affascinata dai suoi paesaggi dalla sua gente.
1923
Tina Modotti e Edward Weston si stabiliscono a Citta del Messico.
Sono uniti da un forte legame e nel contempo si immergono nel clima politico e culturale postrivoluzionario.
1924
Tina fotografata da Weston
Un’esposizione delle opere di Tina e Weston viene presentata al Palacio de Minerìa.
1925/1926
Tina e Weston tornano per brevi periodi a San Francisco. Rientrati in Messico cominciano un viaggio nelle regioni centrali.
In questo periodo Tina inizia un nuovo percorso artistico come fotografa che la porta, dopo le prime esperienze di soggetti della natura, rose, calli, canne di bambù, cactus etc... verso un modo di far foto come impegno sociale e politico.
Attraverso la fotografia intende rappresentare il suo ideale politico ed ecco che i soggetti sono... simboli del lavoro e del popolo, mani di operai, manifestazioni politiche e sindacali, falce e martello etc.
Fotografie di Tina sono pubblicate nelle riviste Forma, New Masses, Horizonte.
In questo periodo conosce lo scrittore John Dos Passos e la nota attrice Dolores Del Rio,
e diventa amica della grande pittrice Frida Kahlo.
1928
Tina accanto a sue opere fotografiche
Diventa la compagna di Julio Antonio Mella, rivoluzionario cubano con il quale accresce ancor di più il suo impegno di fotografa sociale e di militante politica.
1929
Mella viene ucciso da uomini prezzolati del dittatore di Cuba... Gerardo Machado e Tina subisce una campagna diffamatoria che tenta di coprire i veri mandanti ed esecutori del delitto politico.
Partecipa a numerose manifestazioni in ricordo di Mella e per protesta non accetta l’incarico di fotografa ufficiale del Museo nazionale messicano.
In questo periodo è attiva nella militanza e nel lavoro fotografico realizzando un intenso servizio nella regione messicana del Tehuantepec.
1929
All’Università Autonoma di Città del Messico si inaugura una rassegna delle sue opere, dall’alta valenza rivoluzionaria per il contenuto e la qualità delle fotografie.
La rivista Mexican Folkways pubblica il manifesto "Sobre la fotografia" firmato da Tina Modotti.
1930
Tina viene accusata, innocente, di aver partecipato a un attentato contro il nuovo capo dello Stato messicano, Pasqual Ortiz Rubio, viene arrestata ed espulsa dal Messico. Si imbarca fino a Rotterdam con Vittorio Vidali e raggiunge Berlino.
Riprende l’attività fotografica, venendo a contatto con l’informazione giornalistica, in particolare con la stampa popolare di Willy Münzerberg, quotidiani e periodici: "Arbeiter – Illustrierte – Zeitung" alcuni dei quali pubblicano foto di Tina.
Tina parte per Mosca.
1930/1935
Nella capitale sovietica Tina allestisce la sua ultima esposizione di fotografie e lavora come traduttrice, scrive opuscoli politici.
A Mosca ottiene la cittadinanza e diventa membro del partito. E’ attiva fra Mosca, Varsavia, Vienna, Madrid e Parigi, per attività di soccorso ai perseguitati politici.
1936
Allo scoppio delle guerra civile spagnola, con il nome di Maria si trova a Madrid assieme a Vittorio Vidali, che diventa Carlos J. Contreras, Comandate del Quinto Reggimento. Lavora negli ospedali e nei collegamenti e si dedica ad attività di politica e cultura scrivendo sull’organo del Soccorso Rosso Ayuda.
1937
A Valencia fa parte dell’organizzazione del Congresso internazionale degli intellettuali contro il fascismo e assieme a Vittorio Vidali promuove la pubblicazione di Viento del Pueblo, poesia en la guerra con le opere del poeta Miguel Hernandez.
1938
Tina, a Madrid, è tra gli organizzatori del Congreso Nacional de la Solidariedad.
Dopo la sconfitta spagnola e la ritirata verso la Francia Tina giunge a Parigi con Vidali,
da lì rientrano in Messico. In Messico conduce un’esistenza difficile vivendo di traduzioni, è attiva nel soccorso ai reduci e lavora nell’Alleanza internazionale Giuseppe Garibaldi.
5 gennaio 1942
Tina Modotti muore a Città del Messico.