Piccola... criptica... ma famosissima e davvero sublime
è questa poesia...
L'autore anche qui utilizza una forma scarna ed essenziale
per manifestare con forza quel fondo di angoscia verso la vita
che gli appare nemica ed oscura...
Eugenio Montale - Genova 12 10 1896 – Milano 12 9 1981
LA SPERANZA DI PURE RIVEDERTI
POESIA SUBLIME DI EUGENIO MONTALE
Poesia dunque non facile ma profonda,
del grande Eugenio
nonché poi leggibile ed interpretabile in vari modi…
Sembra, se ci fate caso,
esserci una voluta mescolanza di soggetti e predicati…
così come di concetti…
Ma preferisco rimanere alle mie prime ed immediate sensazioni…
chiedendo a voi aiuto
nel caso abbiate colto invece significati ed aspetti diversi…
Le mie sensazioni sono che il poeta parli di un amore passato…
e del conflitto che in lui esiste tra il vero desiderio o la paura…
di riviverne qualche aspetto.
Avrebbe il poeta una qualche voglia di riveder quella persona…
ma sente in sé una chiusura nella quale non sa
se predomina il senso della fine o quello dei ricordi
quasi come se davanti a lui ci fosse uno schermo
con uno scintillio (barbaglio) distorto ed evanescente…
Il destino (il servo gallonato) poi porta dove vuole lui…
trascinandoli chissà dove… i 2 amanti di una volta…
Ma ora leggiamola...
LA SPERANZA DI PURE RIVEDERTI
Eugenio Montale
(da "Le Occasioni")
La speranza di pure rivederti
m’abbandonava;
e mi chiesi se questo che mi chiude
ogni senso di te, schermo d’immagini,
ha i segni della morte o dal passato
è in esso, ma distorto e fatto labile,
un tuo barbaglio:
(a Modena, tra i portici,
un servo gallonato trascinava
due sciacalli al guinzaglio).
Spero di legger anche un vostro parere..
CIAO DA TONY KOSPAN
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