Oggi nell'anniversario della sua nascita
mi fa piacere render omaggio a questo grande pittore americano.
Lo farò parlando di lui, di un suo noto dipinto,
nonché della sua arte "del silenzio" o "dell'incomunicabilità"
anche attraverso le immagini di alcuni suoi significativi dipinti
HOPPER...
IL SUO FAMOSO NIGHTHAWKS
E LA SUA ARTE...
(Nyack 22 7 1882 – New York 15 5 1967)
Edward Hopper è un pittore statunitense divenuto famoso
soprattutto per la sua capacità
di ritrarre la solitudine nella società americana contemporanea.
Il locale dipinto in questa famosa opera è un luogo-mito dell’arte ma… non è mai esisitito!
Il locale… una tavola calda aperta 24 ore al giorno… all’incrocio tra 2 strade... di cui parlava lo stesso artista… affermando che era stato la fonte della sua ispirazione… e che si pensava esistesse sulla Greenwich Avenue, in realtà… non è mai esisitito!
Un blogger super conoscitore della vita della "Grande Mela" (così è definita New York) non ha trovato, dopo aver effettuato approfondite ricerche su immagini e mappe dell’epoca, alcuna traccia di quel locale.
Hopper - Autoritratto (partic.)
La mitica opera di Edward Hopper definito... "Pittore del silenzio", a mio parere, ha però una valenza simbolica ed artistica tale… che la sua bellezza non ne resta affatto inficiata!
Infatti non la cruda realtà di un locale ma l’atmosfera di solitudine in una grandissima città… ed in un particolare periodo… per l’esattezza gli anni 40… è quel che ha colpito ed ispirato l’autore… facendocela vivere con la sua arte... come appare evidente in tanti suoi dipinti.
Seppur non è mai esistito "quel" locale certo ce n'erano tanti all'epoca a New York in cui nottambuli affogavano con l'alcool e qualche chiacchiera col barman le loro solitudini...
LA PITTURA DI HOPPER
Nei suoi esordi fu molto vicino alla pittura impressionista soprattutto nel suo soggiorno europeo dei primi anni del secolo scorso ed in quelli successivi ma poi pian piano la "rarefazione" della sua pennellata che contrasta con la vivacità dei colori e dona un senso di inquietudine porta a definire la sua una pittura metafisica...
La scena dei suoi quadri è sempre silenziosa ed i personaggi dipinti appaiono fermi come se ripresi nell'attimo di un pensiero, di un momento di solitudine...
I suoi dipinti rappresentano quello che appariva già evidente nell'america del 900 cioè il senso di vuoto, di alienazione di inocomunicabilità soprattutto nelle classi medie delle grandi città americane.
Presento altri suoi dipinti per aiutarci meglio a comprendere ancor meglio quel che dicevo e cioè la sua visione di un mondo sempre più moderno, sempre più avanzto... ma che proprio per questo diventa moltiplicatore di solitudine ed incomunicabilità…
Quel che è certo è che egli coglieva nel segno dato che oggi più che mai nel web e non solo i suoi dipinti vanno per la maggiore.
Automat
Escursione nella filosofiia
Compartment C Car 293
Sera blu
Tony Kospan
Fonte notizia sull'inesistenza del locale il New York Times
IL MONDO DEGLI ARTISTI
E DI CHI AMA L'ARTE
NEL GRUPPO DI FB