ET MAINTENANT
Gilbert Bécaud
Una canzone… una poesia… un mito…
Sublime poetica e musicale descrizione
del perdimento di sé per la fine di un grande amore.
STORIA DELLA CANZONE
La canzone è del 1961... autori Pierre Delanoë e Gilbert Bécaud.
E' stato (ed è ancora) uno dei più grandi successi della storia della musica leggera francese ed è stato interpretato tra gli altri, da Frank Sinatra e Judy Garland nella versione tradotta in inglese di What now my love... ed in italiano soprattutto da Battiato con il testo tradotto da lui.
La passionalità e la durezza quasi drammatica di Becaud nell'interprepazione di Battiato è sostituita da quella malinconica dolcezza che caratterizza il pensiero direi anche filosofico... del nostro grande cantautore... a cui mi sento vicino...
IL SIGNIFICATO
Sono magiche le parole disperate di quest'uomo, ormai solo in una Parigi che gli appare estranea.
Parole magiche che insieme alle note parlano ai nostri cuori...
Sente d'aver perso tutto perdendo il suo amore...e si chiede:
E adesso cosa farò?
Notti e giorni si susseguono ormai senza senso...
Gli è rimasto il mondo... tutto il mondo...
Ma tutto il mondo... è nulla senza di lei...
IL TESTO
ET MAINTENANT
Traduz. di… Franco Battiato…
E ADESSO
E adesso cosa farò
di tutto questo tempo cosa sarà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perchè per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
e ora cosa farò
verso quale niente scivolerà la mia vita
e tutte queste persone che mi sono indifferenti
ora che sei partita.
Tutte queste notti, perchè per chi
e questo mattino che viene per niente
questo cuore che batte, per chi, perchè
che batte troppo forte, troppo forte.
e ora cosa farò
verso quale nulla scivolerà la mia vita
tu mi hai lasciato tutta la terra
ma la terra senza te è piccola.
Voi, amici miei, siate gentili
sapete bene che non si ci si può far nulla
anche Parigi muore di noia
tutte le strade mi uccidono
e ora cosa farò
riderò per non piangere
brucerò notti intere
al mattino ti odierò
e una sera nel mio specchio
vedrò la fine del mio cammino
non un fiore e non una lacrima
al momento dell’addio
non ho veramente più niente da fare
Non ho veramente più niente…
Ma ora ascoltiamola....
prima nella versione originale di Becaud...
e poi in quella di Battiato...
CIAO DA TONY KOSPAN…
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